MARE LIBERO ALLA CAMERA: “NON SI PUO’ CONTESTARE CHI PIANTERA’ OMBRELLONI NEI LIDI”

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L’associazione Mare Libero in audizione: “Il compito delle forze dell’ordine sarà quello non di contestare ai cittadini l’esercizio legittimo di un diritto, bensì l’abusiva occupazione di in bene demaniale”

L’associazione Mare Libero è stata ascoltata durante le scorse ore in audizione alla Camera dei deputati. Questo il quadro presentato: “I tribunali amministrativi sono stati chiari, e dopo le ultime sentenze non c’è più nessun dubbio: le proroghe delle concessioni balneari sono difformi dal diritto unionale e come tali vanno disapplicate, non solo dagli organi giudiziari, ma anche da tutte le pubbliche amministrazioni, statali e locali in tutte le loro articolazioni”.

“Durante questa stagione, chiunque stenderà un asciugamano o pianterà un ombrellone sull’area di un lido o di uno stabilimento che ha beneficiato di una proroga inefficace, avrà il pieno diritto di farlo, e non potrà essere allontanato da nessuno, né potrà essere chiesto alcun corrispettivo – spiega l’associazione -. Il compito principale delle forze dell’ordine sarà quello non di contestare ai cittadini l’esercizio legittimo di un diritto costituzionalmente garantito, bensì l’abusiva occupazione di in bene demaniale a chi non ne ha più titolo. In caso contrario anch’essi incorrerebbero in comportamenti perseguibili penalmente2.

“Presentate poi dall’associazione le proposte per il riordino delle concessioni: si chiede almeno il 50% di spiagge libere in ogni comune, tutele per i lavoratori del settore, difesa del patrimonio naturale costiero, assegnazioni a privati solo con bandi imparziali, che non avvantaggino i gestori uscenti e che promuovano modelli a bassissimo impatto ambientale. Mare Libero, inoltre, chiede il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste e per la difesa dei bagnanti nei processi decisionali in materia di demanio a tutti i livelli”. (riminitoday)