Segreteria Regionale Puglia: Lettera aperta ai CITTADINI da parte della FIMMG
Caro Cittadino,
il nostro bene più prezioso, il Servizio Sanitario Nazionale, è a rischio!
Purtroppo, senza sufficienti finanziamenti aumentano i debiti ed il rischio di tornare ad un sistema mutualistico, affidato alle assicurazioni, diventa ogni giorno sempre più plausibile.
Mai avremmo pensato che si potesse tornare ad un sistema ove per potersi curare bisognerà avere una assicurazione e le prestazioni gratuite saranno erogate in base a quello che ognuno potrà pagare alla sua assicurazione.
Per questo bisogna scongiurare questa evenienza, mobilitandoci e chiedendo ai nostri Governanti nazionali e regionali il massimo impegno a sostegno del Servizio Sanitario Nazionale.
Purtroppo, questo rischio comincia a diventare reale quando cominciano a mancare i medici e questa crisi sta diventando evidente sul nostro territorio ed anche nella nostra Regione.
Mancano oggi i medici di famiglia, chiudono le sedi di guardia sul territorio, le ambulanze senza medico diventano sempre più numerose.
Come FIMMG, il sindacato che rappresenta la stragrande maggioranza dei medici di famiglia, abbiamo dichiarato lo stato di agitazione. Siamo sempre più asfissiati dalla burocrazia, non abbiamo il personale necessario per far fronte alle tante richieste che voi ogni giorno ci ponete: 14.000 ad ogni medico ad anno! Non ci sono medici a sufficienza che sostituiscono quelli che lasciano e vanno in pensione.
Non ci bastano più le parole in difesa del Servizio Sanitario Nazionale, ma vogliamo fatti concreti.
Vogliamo che la Regione si impegni a garantirci le risorse per assumere tanti giovani che servano per smaltire la burocrazia e gli infermieri per erogare tante prestazioni. Vogliamo un modello organizzativo che consenta al medico di fare bene la sua professione e di essere sempre più vicino ai bisogni dei suoi assistiti.
Insomma, vogliamo che i nostri amministratori e governanti dicano a noi e soprattutto ai cittadini esattamente cosa vogliono.
Vogliono un medico impegnato a riempire carte e applicare circolari nazionali, regionali e aziendali che nulla hanno a che fare con l’assistenza medica e tutto hanno, invece, di burocrazia, spesso – molto spesso inutile e ripetitiva, o vogliono un medico che abbia più tempo per la persona e i suoi bisogni?
Vogliono un medico che serva a “smistare” ad altri professionisti i bisogni di salute o vogliono un medico di famiglia che abbia il tempo, libero da tutti gli obblighi burocratici, di risolvere i suoi problemi recuperando quell’entusiasmo con il quale ha iniziato la professione?
Insieme con voi immaginiamo una medicina di famiglia organizzata con personale amministrativo e infermieristico a cui sia data la possibilità di utilizzare apparecchiature per una diagnostica di primo livello: a titolo di esempio gli elettrocardiogrammi che servano ad evitare che i malati cronici – come i diabetici e gli ipertesi – vadano in ospedale solo per questo esame.
Un medico vicino ai cittadini significa anche questo, offrire queste prestazioni presso il proprio studio – utilizzando bene la telemedicina. Così facendo si contribuisce anche alla riduzione delle liste di attesa.
Sappiate che tutto questo in alcune zone della nostra Regione è già stato sperimentato e funziona perfettamente!
Noi crediamo che questo Sistema Sanitario Nazionale garantisca il diritto alla salute permettendo un equo accesso alle cure a tutti i cittadini. Per questo è necessario difenderlo e difendere i suoi professionisti.
La manifestazione del 1 Aprile a Bari – in piazza Giulio Cesare (Policlinico di Bari) – è un primo forte segnale per chiedere ai nostri Governanti un impegno concreto.
Difendi la tua salute, difendi il tuo medico di famiglia!
Il Segretario Generale Regionale Dott. Donato Monopoli