“La mancate dimissioni da un incarico che sarebbe naturalmente scaduto molto, ma molto prima della scadenza del mandato quinquennale di sindaca, non fa bene al sistema scolastico di Foggia e dell’intera provincia, anzi è una brutta notizia per famiglie e studenti soprattutto. Infatti, l’Ufficio scolastico regionale ha designato un dirigente ad interim che gestirà l’Ufficio di Foggia, in aggiunta nientemeno che a quello di Bari, sì avete inteso bene, proprio il grande Ufficio Scolastico di Bari.
Non ci interessa fare i conti in tasca alla sindaca, conti che lei avrà legittimamente e secondo una visione prospettica potuto fare, problemi suoi, ma sul piano politico c’è materiale su cui riflettere. E dal massimo rappresentante delle istituzioni cittadine, ci saremmo aspettati, anzi ci aspettiamo qualcosa in più.
Un primo punto riguarda la scarsa fiducia che la sindaca evidentemente ripone nel “campo largo progressista”, perché se avesse avuto piena fiducia non avrebbe esitato un solo secondo ad abbandonare un incarico che sarebbe scaduto molto prima del quinquennio di consigliatura. Evidentemente le forti fibrillazioni di cui si sente e si legge sui giornali, inerenti alla composizione della giunta (in pesante ritardo), alla nomina dei vertici delle partecipate, alla scelta della presidenza del consiglio, ecc., lasciano presagire una turbolenza di tipo endemico, dai risvolti imprevedibili, che potrebbe – chi può escluderlo, e forse la sindaca non lo sta escludendo – portare ad una interruzione prematura del mandato quinquennale. Noi non lo auspichiamo, ma lo mettiamo in conto.
Un secondo punto, riguarda il vento che è cambiato a livello di Ministero dell’Istruzione, c’è un ministro leghista adesso, e poi nel 2025 si vota alla Regione, dove non si può escludere un cambio di guardia. In un ambiente dove la politica ha sempre detto la sua, questi fattori potrebbero non essere del tutto neutri, rispetto alle prospettive di rientro in servizio di una dirigente del provveditorato in aspettativa che è stata sindaca a capo di una coalizione di centro-sinistra.
Orbene, quanto possano aver influito queste circostanze sulla decisione sbagliata della sindaca non è dato saperlo. Tuttavia, di una cosa siamo certi, non si può subordinare il grande interesse del nostro territorio ad avere un dirigente “titolare” dell’Ufficio Scolastico Provinciale, forte, credibile e autorevole, a meri calcoli di convenienza personale, come quelli che – secondo noi – pare stia facendo la neoeletta sindaca di Foggia.
Cara sindaca, rinunci all’incarico di dirigente dell’Ufficio Scolastico dell’ambito territoriale di Foggia, consenta l’arrivo a Foggia di un provveditore “titolare” con un mandato intero da svolgere e pensi a fare la sindaca, se ne è capace. La scuola di Foggia e della provincia, con tutti i suoi problemi, non ha proprio bisogno di un dirigente ad interim, a mezzo servizio”.