Fino a qualche mese fa veniva riportata la percentuale della raccolta differenziata del nostro comune attestarsi ad una percentuale di poco superiore al 50 per cento come da dati comunicati dall’azienda.
Civico 93 ha consultato i dati dei rifiuti solidi urbani per comune dell’Osservatorio Regionale dei Rifiuti Puglia per l’anno 2021 dai quali si apprende che per il comune di San Nicandro Garganico, da gennaio e fino al 31 agosto scorso, le percentuali sono le seguenti: raccolta differenziata 47,10 per cento, raccolta indifferenziata il 52,90 per cento.
Consultati poi i dati della ditta Gialplast che si occupa della raccolta di San Nicandro si evidenzia che ad agosto la percentuale della raccolta differenziata si attestava al 47 per cento, mentre per i mesi di settembre e di ottobre al 44 per cento. La ditta precisa, però, che tale percentuale è puramente indicativa in quanto deve essere integrata con i dati a disposizione del Comune.
Insomma, si torna indietro nella raccolta e, a tutto questo, si aggiunge il costo esorbitante della Tari di quest’anno e del saldo 2020.
E’ questo un problema prioritario della nuova amministrazione che deve operarsi per maggiori controlli da parte di chi è ancora sconosciuto all’Ufficio Tributi del comune e di quelli che buttano l’immondizia sul territorio. Il costo della Tari di questi ultimi non deve continuare ad essere a carico di chi è regolarmente inserito nel registro dei contribuenti Tari. Non si deve continuare a pagare per i “furbetti” dell’immondizia.
GPM