Gli ulivi secolari della Puglia presto potrebbero diventare patrimonio Unesco. Tra questi il “Colosso” di Mattinata, un ulivo millenario presente nel fondo agricolo del signor Pietro Prencipe in agro di Mattinata. A segnalare la presenza di questo albero monumentale sono stati i naturalisti Angela Rossini e Giovanni Quitadamo, autori di diversi libri sulle orchidee spontanee e grandi cultori della botanica del Parco Nazionale del Gargano. Secondo Rossini e Quitadamo, l’ulivo di contrada Macchione è il più grande di tutta la Puglia e il suo tronco misura 14 metri di circonferenza. Il proprietario Pietro Prencipe, 84 anni, ci ha raccontato che è riuscito a raccogliere fino a sette quintali di olive della varietà di ogliarola garganica. Da Mattinata parte l’ennesima richiesta per il riconoscimento da parte dell’Unesco di Patrimonio dell’Umanità. Gli ulivi del Gargano e della Puglia sono un raro esempio di arte naturale, al pari dei monumenti costruiti dall’uomo nel corso dei secoli e costituiscono un bagaglio di storia, di cultura, di vita popolare e di tradizioni.