“Condanno fermamente gli attacchi, gli avvertimenti e gli insulti sessisti rivolti alla vicedirettrice dell’Attacco, Lucia Piemontese. Conosco di persona Lucia, la considero una professionista capace e coraggiosa, ma nemmeno entro nel merito della qualità delle cose che scrive, non mi interessa esprimere una opinione, perché lo ritengo assolutamente irrilevante rispetto alla indiscutibile gravità delle cose che stanno accadendo. Infatti, quando un cittadino si ritiene leso da una indagine o da un servizio giornalistico, la legislazione vigente contempla vari rimedi e possibilità, dalla rivalsa in sede civile e penale, fino alla richiesta di rettifica e alla smentita. “Solo” questo si può fare, ogni gesto e ogni comportamento che si spingono oltre, fino a mettere a repentaglio la dignità, se non l’incolumità e la libera esistenza di un giornalista, vanno censurati e condannati risolutamente.
La libertà di stampa è una conquista della nostra democrazia. Occorre prevenire, contrastare e punire gli atti intimidatori contro i giornalisti, soprattutto in contesti ambientali come il nostro, estremamente complicati, dove è più difficile la costruzione di una forte coscienza civile. Mi auguro che le indagini assicurino alla giustizia i responsabili dei vili attacchi contro Lucia piemontese. Lo Stato deve farsi sentire. Coloro che vogliono soffocare la libertà di espressione sancita dalla Costituzione italiana, non possono che essere considerati nemici del popolo”.