“La situazione politica è oggi molto compromessa e mi pare molto difficile rimettere insieme i cocci. Conte e il suo M5S hanno dato uno schiaffo a quel grande e autorevole italiano che stava ridando lustro e credibilità al sistema Italia, sia in politica estera sia sui mercati internazionali, avviando una serie di riforme fondamentali, dal fisco alla giustizia, fino alla concorrenza. Un’autentica buffonata, ordita dal M5S, personaggi improbabili e impreparati che si muovono senza pensare alle conseguenze che le loro decisioni possono avere per una intera nazione. Ne parleranno i libri di storia.
Ritengo che sia anche disdicevole il comportamento del centro destra di Governo che, cogliendo la palla al balzo, ha sin da subito iniziato a chiedere il voto. Si è trattato di una grande e irresponsabile mancanza di rispetto nei confronti di Draghi. Non poteva esserci modo migliore di buttare vento sul fuoco.
Abbiamo una esigenza urgentissima, quella di trovare un nuovo accordo che permetta a Draghi di andare avanti, rimettersi a lavorare con serenità per arrivare a fine legislatura, senza sentirsi ricattato da forze politiche irresponsabili, intente a fare i guerriglieri. Occorre isolare i grillini, occorre che la parte più seria della Lega si faccia sentire e prevalga su quella meno seria e più inaffidabile. L’unica soluzione per mantenere Draghi al Governo sarebbe quella di concordare un programma chiaro e netto di riforme, che Letta rinunci all’appoggio cialtronesco del M5S che hanno fatto precipitare violentemente la situazione e che la parte governista, più seria e responsabile, della leadership della Lega si faccia sentire sulla parte più populista e irresponsabile. Diversamente, forse sarebbe meglio non andarci a parlare con Draghi.
Secondo noi di Azione, la legislatura deve proseguire senza i 5 Stelle. Se alla fine Draghi dovesse confermare le dimissioni, allora è bene che lui stesso guidi il Paese fino alle elezioni di settembre.
Alle prossime elezioni immagino che non ci sarà un chiaro vincitore, gli elettori spesso puniscono le forze politiche irresponsabili. Immagino anche un Letta intento a costruire una alleanza del “tutti dentro contro le destre”, da Renzi a Di Maio, da Mastella fino a Conte. L’obiettivo di mettere insieme una coalizione della “cultura di governo” ancora una volta rimarrà una chimera. Noi di Azione e Più Europa andremo da soli”.