Quello che vedete in foto è la scena suggestiva di ieri, domenica 16 febbraio, della spiaggia di Torre Mileto. Spesso questo fenomeno si ripresenta e quei cumuli di schiuma bianca potrebbero far pensare ad un mare inquinato.
Ebbene non è proprio coì!
Abbiamo recuperato le dichiarazioni della Direzione Scientifica dell’U.O.C. Naturali e dell’U.O.C. Mare e Coste dell’Arca Puglia che è l’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente.
In generale le schiume marine “bianche” non rappresentano una minaccia per la salute umana, a meno della presenza di una fioritura di fitoplancton tossico. E’ buona norma però evitare di bagnarsi direttamente nelle schiume, a causa della potenziale capacità delle stesse di aggregare e concentrare materiale o sostanze indesiderate.
Le schiume di colore bianco si formano dalla dispersione dei gas nell’acqua. Durante le mareggiate possono nascere anche grazie all’energia stessa delle onde, che “spinge” molecole gassose in quelle liquide dell’acqua marina favorendo la formazione di schiume di colore bianco e poco compatte.
Si parla, infatti, di un fenomeno tipico del mare Adriatico.
Rita Ferrari, responsabile della struttura oceanografica Daphne rassicura in modo puntuale:
“I fenomeni eutrofici sostenuti da microalghe stanno interessando l’intera costa emiliano-romagnola dalla battigia fino al confine delle acque territoriali, con concentrazioni elevate soprattutto nella parte settentrionale dell’area, direttamente investita dagli apporti del bacino padano, a seguito delle intense precipitazioni che hanno interessato tutta la pianura padana». «Le fioriture algali e microalgali sono del tutto innocue”.
Tutti tranquilli anche perché , ogni anno, anche Legambiente parla del mare di Torre Mileto e non ha mai parlato di nessun tipo di inquinamento.