Il limone, fra cui il più famoso quello di Ischia e quello di Siracusa, come le arance e i cedri, ha un’origine orientale; infatti ama il clima mite, mediterraneo, vicino alle coste.
Fa parte del gruppo della frutta acidula, caratterizzata, come tutti gli agrumi, da un’elevata presenza di acqua, acido citrico, vitamina C e da un basso contenuto di zucchero.
Il limone è il frutto meno calorico che conosciamo e non esiste, fino ad oggi, un altro frutto fresco che sia meno calorico. Cento grammi, infatti, forniscono solamente 11 calorie, ma, in genere, è poco utilizzato per eseguire diete dimagranti, perché non si presta a essere gustato come frutta fresca, a causa del sapore intensamente acidulo. Invece, è ideale come bevanda dissetante sotto forma di succo, che sempre fornisce solamente 6 calorie per cento grammi. È anche usato come aromatizzante di altre bevande, basti pensare al tè al limone o anche la granita, che dissetano naturalmente, a basso apporto calorico.
È saggio, spesso, utilizzare il succo di limone al posto di altri aromatizzanti, come l’aceto, perché è molto ben tollerato dall’organismo. L’acido citrico contenuto in esso è, infatti, un acido debole che deacidifica lo stomaco, quando si soffre di gastrite. Ciò avviene perché gli acidi degli agrumi sono “deboli” e sotto l’azione dell’ossigeno si degradano facilmente e producono acido carbonico che si combina soprattutto col potassio e con il sodio del sangue e formano carbonati e bicarbonati, che così diventano una riserva antiacida, utile per prevenire e combattere i vari acidi.
È bene non dolcificare mai il succo di limone e, in genere, di tutti gli agrumi, perché gli zuccheri e il miele ne alterano il valore biologico che, in questo caso, può dar luogo a reazioni dannose per l’organismo, in quanto non può assimilare gli elementi acidi del limone, costringendolo a una maggiore secrezione di acido cloridrico, che provocherebbe più facilmente una gastrite.
La sua buccia del possiede un aroma particolarmente gradevole dovuto alla presenza di un olio essenziale, costituito per il novanta percento da Limonene e, per il resto, da Canfene, Pinene e Fellandrene.
I Limonoidi e il Limonane si trovano, soprattutto, nel frutto, nell’albero, nella buccia e nel succo, ecco perché si debbono utilizzare tutte le parti del limone.
Il succo ottenuto da un limone, di medie dimensioni, pesa 20 grammi e se ne consuma una porzione al dì aiuta molto la salute, infatti le sostanze sopra dette servono a prevenire malattie gravi, ma anche ad abbassare il colesterolo nel sangue.
A cura di Giorgio e Cinzia Myriam Calabrese