Presentati oggi, 9 luglio 2013, i risultati di Goletta Verde sul monitoraggio delle acque pugliesi. Dai campionamenti eseguiti da Goletta Verde risultano fuorilegge 17 campionamenti su 30 effettuati. Secondo Legambiente è questa una situazione non più sostenibile ed occorre un immediato intervento per garantire la sicurezza ai cittadini e per la salvaguardia delle nostre coste. Un giudizio nettamente negativo per la nostra regione che possiede 865 chilometri di costa per il problema inquinamento soprattutto alle foci dei fiumi e dei canali per acque inquinate da scarichi non depurati che presentano una carica batterica superiore ai valori consentiti dalla legge.
Come si legge dall’analisi di Legambiente, “oggi circa un milione di pugliesi, scarica i reflui senza che questi vengano depurati. I 187 depuratori della regione hanno ancora problemi di funzionamento, criticità e questioni irrisolte che in alcuni casi rendono inefficace la depurazione. Tra questi ci sono ad esempio 11 vecchi impianti, tutti da dismettere, che rischiano di inquinare le acque sotterranee, scaricando direttamente in falda o ancora quelli con problemi nel funzionamento e i cui scarichi risultano non conformi, come certificano i dati Arpa (nel 2012 sono stati 52 quelli giudicati non conformi). La situazione più critica è nella BAT, dove i depuratori delle cittadine che danno il nome alla provincia sono risultati non conformi. Ma non sono gli unici grandi impianti a risultare non conformi, come dimostrano i superamenti dei limiti riscontrati in uscita dai depuratori di Bari Ovest, Foggia e altri tra i più grandi. Ci sono poi 10 impianti sottoposti a procedimento penale. E se a tutto questo si aggiungono anche gli scarichi abusivi non controllati e gli altri illeciti legati all’inquinamento del mare, il risultato è un quadro preoccupante che impone una svolta da parte delle istituzioni preposte per provare a vincere la sfida della depurazione in Puglia. A confermare la situazione emergenziale in cui si trova la Puglia, lo scorso giugno la Camera ha approvato la proroga dell’emergenza ambientale legata alla depurazione fino a fine 2013”.
Tre i campionamenti effettuati in provincia di provincia di Foggia. Entro i limiti le analisi effettuate nei pressi della foce del canale Schiapparo, in località Lago di Lesina tra il comune di Lesina e Torre Mileto. Insomma, il giudizio dato da Legambiente sulle acque dello Schiapparo rientra nei limiti di legge.
Una notizia positiva quella di Goletta Verde che ogni anno ci informa sullo stato di salute delle nostre acque e che, almeno in parte, rende un po’ di giustizia al servizio trasmesso su RAI2 sull’istmo e nel quale si denunciava, a parte l’abusivismo, la mancanza di pozzi neri con possibilità di infiltrazioni con conseguente inquinamento delle acque e con danni alla salute pubblica.
Un lavoro sinergico tra i due comuni, quello di San Nicandro e quello di Lesina, potrebbe essere la soluzione ai numerosi problemi di quell’area anche con azioni di sostenibilità e tutela ambientale.