L’ASSESSORE BERARDI SULLA FAVOLA DELLE DIMISSIONI DEL SINDACO E DELLA GIACCHETTA TIRATA

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“E chi se lo sarebbe aspettato” tuona in paese il chiacchiericcio non più da Bar e barbieri causa COVID 19 ma sui social che hanno sostituito le care vecchie panchine e i cari tavolini dei bar dove con l’approssimarsi dell’estate ci si gode un bel gelato per calmare le calure.

Eh si, è successo, anche San Nicandro Garganico ha un sindaco dimissionario! Non se ne vedevano da diversi anni.  Che dire, è difficile amministrare quando si hanno due opposizioni: una naturale, i partiti che hanno perso le elezioni, e una innaturale, i partiti che non sopportano l’andamento lavorativo positivo e produttivo per la propria città! Ci si chiederebbe chi sono questi matti da opporsi a cotanto impegno, a cotanta caparbietà, eppure ci sono e sono coloro i quali hanno sostenuto questa amministrazione non certamente per il bene dei cittadini! Il sottoscritto ha da subito operato per il paese, ha costruito il suo percorso tassello su tassello interagendo con i cittadini, con i giovani, con i meno giovani e soprattutto stando sul territorio, un territorio martoriato dall’abbandono e dal menefreghismo! Il sottoscritto ha dato a questo sindaco tutti i voti necessari per andare a governare credendo in un vero soggetto politico per lo sviluppo e il benessere. Al primo posto i cittadini e non gli affarucci personali di qualcuno! Allora ecco che lavorare e produrre benessere ha da subito destabilizzato chi come un bambino viziato ha tirato le maniche della giacchetta del babbo sentendosi sempre trascurato visto che l’assessore Berardi dava risultati concreti insieme ad altri amici assessori e consiglieri che hanno da subito sposato questo modo di fare! Il babbo si è lasciato tirare la giacca troppo in fretta ascoltando i bambini viziati che con il loro infantilismo hanno creato veri ostacoli da subito nella vita amministrativa sannicandrese! Diciamocela tutta: questa amministrazione è nata in modo innaturale e innaturale continuerà ad esistere ed operare perchè queste dimissioni sono una farsa vera e propria solo per far fuori politicamente chi si è opposto e chi ha voluto produrre! Ma come, si produce e si viene cacciati? Si, purtroppo avviene questo nel nostro “ordinamento locale”. Se fai il bene della città vieni messo fuori come è accaduto all’assessore Calello, all’assessore Montemitro e come stava accadendo al sottoscritto che era diventato una spina nel fianco di parecchi consiglieri di “maggioranza” compreso il sindaco che non ha mai sopportato l’idea che venisse acclamato dai giornali, dai social e dalle migliaia di cittadini che hanno apprezzato il suo impegno per la nostra città! Si, lo possiamo dire a voce alta: Berardi non era ben visto perchè lavorava e non si piegava alla vecchia politica e aveva intuito che i suoi stessi “amici” della maggioranza gli andavano contro! I giochi di partito si sa, sono esistiti, esistono ed esisteranno sempre, ma questa volta sono stati giochi sporchi per danneggiare un partito, un uomo, una città.

Allora riecco che queste dimissioni sono una farsa per la città e per i cittadini che hanno creduto in questo voto in quanto i giochi sono stati fatti da diversi giorni, da quei giorni che Berardi annuncia di volersi dimettere a causa di gravissime offese apparse sui social, esasperato e affranto perchè colpito nella propria dignità e immagine. Qualcuno iniziava a leccarsi la bocca e strofinarsi le mani per poter accaparrarsi “chissà cosa” visto che un rompiballe in meno avrebbe facilitato i tanti giochini e giochetti dei bambini.

Ma mentre i bambini cattivi sorridevano per le manovre andate a buon fine, dall’altra parte sicuramente “altri” (forse il PD?) brindavano, perchè anche i bambini cattivi sarebbero stati fatti fuori! Insomma, un giro di sgambetti e tradimenti alla Beautiful della sop opera americana su un comune già di per sè distrutto e bombardato.

Allora, ecco che del programma illustrato ai cittadini nel 2018 non compare nessun punto realizzato se non gli interventi di gente interessata al paese, se non progetti presentati e finanziati grazie alla caparbietà di chi ama questi cittadini, (di cui uno bocciato dai soliti noti pur di non darla vinta al sottoscritto, e parlo del progetto di Piazza del popolo, poi ripresa e finanziata grazie ad una benedizione divina! Oltre a questo si unisce la denuncia fatta presentata al sottoscritto dagli stessi del PD con un magico accordo sottobanco dei soliti noti, e oggi si presenta questa occasione di “inciucio” con gli stessi. Quando un sindaco cade nelle grinfie dei ricatti diventa un prigioniero che non verrà mai liberato, sempre che, egli non decide di fare inciuci con le opposizioni naturali (PD) che pur di salire su poltrone e scranni accettano di fare da stampella ad un governo cittadino sterile e senza programmi!

Il sindaco, deve dire ai suoi cittadini quante porte ha bussato per avere i numeri nel rimpasto.

Il sindaco, deve dire ai suoi cittadini quante telefonate ha fatto e ricevuto per convincere e farsi convincere di questa azione scellerata insieme a quella di odiare l’operato di Berardi.

Sindaco, deve dire ai cittadini come mai nel 2019 lei stesso fu gravemente offeso sui social da un suo consigliere, eppure non ha avuto nessuna reazione in merito se non dal sottoscritto che lo ha difeso rischiando di perdere un proprio consigliere mettendo a rischio il suo assessorato!

Queste dimissioni sono un ostacolo in questo momento di forte crisi nazionale ed internazionale perchè mai un sindaco coscezioso avrebbe creato questa crisi!

Ci hanno accusato di voler fare politica anche in questi mesi di pandemia e poi alla fine chi ha rotto la “pignata” è stato lo stesso sindaco!

E ora come la mettiamo signor sindaco quando nominerà i nuovi assessori estromettendo l’assessore Berardi che è stato eletto dai cittadini e non messo lì con nomina di partito! Cosa dirà ai cittadini quando vedranno il PD con le sue  stampelle a sorreggere un’amministrazione malata al suo fianco? Cosa dirà in merito alle nomine che qualcuno tanto scalpitava per fare l’assessore a tutti i costi pur di non lasciare il proprio paese! Cosa dirà ora in merito a tutte le passate sostituzioni e a quella mancata dell’assessore Berardi che l’ha costretto a mettere in crisi un intero comune solo per non vedere più tagliare l’erba per il paese e per le strade, per non vedere più le centinaia di like sui social e migliaia di commenti a mio favore.

San Nicandro Garganico merita stabilità e soprattutto gente “stabile” che non mette a repentaglio una amministrazione e che pensa ai propri cittadini .

Sappiate che siamo in forte fermento per la risposta dopo i 20 giorni che spettano al sindaco di decidere se ritornare o lasciare definitivamente! Ma la risposta l’abbiamo già data!

A voi sta giudicare e a voi spetterà decidere le sorti per la nostra comunità senza fare inciuci e dare nuovamente il mandato al popolo per le prossime elezioni.

Concludo facendo un grosso augurio e in bocca al lupo ad esponenti del PD locale che stanno già acclamando la nuova giunta con il sindaco Ciavarella.

Antonio Berardi