L’AMICIZIA CONTINUA ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO DEL PENSIERO

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Caro stimato Amico a te lo dico, ho racchiuso nel cassetto le mie virtù, proprio non ce la faccio più.

Frase arrivata dal telefonino il dieci settembre del mattino, pronunciata a fil di voce, funesta è giunta oggi la notizia atroce.

Intravedo una smorfia di sorriso sul Suo pallido viso, segnato dal crescente logorio, come per dire: cessa il mormorio delle offese intraviste negli sguardi del paese, i celati giudizi di falsità, che senza conoscere le reali verità si avventano devastanti da ledere incessanti l’equilibrio della serenità.

Ora però i Suoi scritti, riscatteranno il nobile pensiero trasformeranno i pochi guerrieri in afflitti e per i combattenti attenti ne trarranno da essi utili insegnamenti.

E’ palese come l’intero paese, della Sua bravura è stato nominato per raffinata cultura, ovunque ne ha tratto supremo vantaggio; ora tutti attorno, per il saluto del lungo viaggio, tutti attorno con disinvoltura, per onorare la degna sepoltura.

Il mio Eterno Riposo dal luogo lontano, definito da Grazia, angolo del Gargano.

Io e consorte proviamo immenso dolore, ci uniamo a quello di Piero, di Danilo, di Fabiano, del padre, della sorella e dei parenti, tutti miei conoscenti.

Da Varazze, il cordoglio della Redazione dove Grazia, qualche anno fa, è stata accolta con ammirazione.

Antonio e Laura Monte