LA RESISTENZA DELLA GIUNTA COMUNALE DI SAN NICANDRO ALLA SENTENZA ISTMO SCHIAPPARO

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La sentenza del commissario agli si civici, pubblicata In questi giorni della Regione Puglia, giudice dottor De Luca, definisce limiti e responsabilità dei Comuni di Lesina e di Sannicandro Garganico sulla secolare questione dell’Istmo Schiapparo-Torre Mileto interessante i Comuni di Lesina e San Nicandro Garganico.

La sentenza, non favorevole al Comune di Sannicandro, secondo l’interpretazione della predetta amministrazione comunale, assegna gran parte del territorio al Comune di Lesina e restituisce parte di aree illecitamente occupate da cittadini, su cui sorgono edifici abusivi, ad una società di capitali privata proprietaria di questi terreni e renderli edificabili dal PIRT.

Il Comune di San Nicandro, ritenendosi leso nei suoi interessi, ha fatto deliberare dalla propria Giunta comunale di resistere in giudizio in Corte d’Appello.

Una associazione di categoria, a quanto si intuisce, stigmatizza tale decisione temendo che il processo in Appello perpetui la situazione di illecita occupazione di suolo pubblico facendo venir meno la certezza del diritto.

E’ appena il caso di ricordare che la delibera di Giunta del Comune deve essere corredata dal parere legale di congruità dell’Avvocatura civica per non incorrere nel probabile danno erariale.

La diatriba-lite legale fra i due Comuni confinanti dello Schiapparo-Torre Mileto, si trascina da oltre due secoli dal lontano 1800, dai tempi dell’Università di San Nicandro e del Feudo De Biase Zurlo.

Prevalga il buon senso e la ragionevolezza di perpetuare o meno la diatriba tenuto conto dei legittimi interessi dei due Comuni e della società di capitali che pure ha investito sostanziose risorse economiche.

Il degrado esistente, con la sentenza verrebbe eliminato, con l’adozione del PIRT, il grave degrado ambientale, non più tollerabile specie per ragioni igieniche dell’intero molto esteso territorio dell’Istmo con oltre duemila abitazioni costruite abusivamente.

L’appello, inoltre anche secondo la CNA di Foggia, allontana nel tempo, la possibilità di insediamento a Torre Mileto del villaggio turistico che eliminerebbe gran parte del degrado, richiamerebbe più turismo con la possibilità di lavoro per molte imprese del luogo.

Michele Russi