Il Carnevale 2023 appena terminato, oltre alla sfilata e alle maschere di ogni genere, ha avuto un ulteriore pregio: la musica popolare che accompagnava la sfilata Pastori e Pacchiane. Una musica popolare che è sinonimo del popolo sannicandrese e garganico e legato all’espressione autentica alla nostra terra.
Questa musica deve sempre accompagnare un mondo che si deve far rivivere e San Nicandro che può fare scuola su questo importante argomento che deve essere rivalutato in un quadro più completo di valorizzazione delle nostre tradizioni carnevalesche.
Il canto e la musica tradizionale sono insostituibili perché sono unici con la loro accattivante melodia che può essere cantata da tutti perché costruita su pochi suoni dotati di una intensa forza emotiva.
La strumentazione è semplice: la fisarmonica e l’armonica a bocca (questa è purtroppo ormai dimenticata), la chitarra e il mandolino. Per quanto riguarda i testi, essi sono spontanei ma molto incisivi ed molto elementari che toccano l’istinto di chi ascolta perché sono di natura popolare.
Tutto questo anche in vista di un progetto di legge che è stato presentato alla Camera per la tutela la musica popolare e amatoriale
Difendere e promuovere un comparto culturale capillare e diffuso su tutto il territorio nazionale composto da 4.600 bande musicali, 3.500 gruppi corali, 2.500 cori scolastici, 3.000 cori parrocchiali e 750 gruppi folklorici. E’ quanto contenuto nella proposta di legge “Disposizioni in materia di promozione della musica popolare e amatoriale”.
San Nicandro Garganico non deve farsi trovare impreparata ed allora un pizzico di attenzione a questa tematica potrebbe essere utile nel contesto sia delle manifestazioni carnevalesche, sia di eventi da programmare durante il corso degli anni.
Il Direttore