LA INGANNEVOLE GUERRA CONTRO LE VACCINAZIONI

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L’abbondante quanto generosa ignoranza ha causato montagne di supposizioni pretestuose riguardo ai vaccini. E’ causa, (la generosa ignoranza), del formarsi di gruppetti di genitori (mamme) e maestrine che non portano i propri figli ai nidi e alle scuole d’infanzia ma li conducono in improvvisati quanto inidonei asili personali improvvisati, per eludere la vaccinazione. Una grande notizia disinformante ha iniziato la querelle contro il vaccino trivalente (morbillo, parotite, rosolia) che è la causa dell’autismo e delle malattie intestinali.

Tale era una grave menzogna e frode alla corretta informazione.  Un medico di quei tempi, ora radiato dall’albo, un certo dottor Wakefield, era stato “ingaggiato” per manipolare i risultati di una ricerca, allo scopo di sostenere cause giudiziarie contro le case farmaceutiche produttrici di vaccini.

Per contro costui, il medico Wakefield, aveva registrato, come brevetto farmaceutico, un sistema di vaccini al posto del vaccino trivalente.

Spesso si sente la domanda: se un bambino sta bene perché dargli qualcosa? Non resta che rispondere che non è una medicina che si dà alle persone sane perché non si ammalino, ma che i vaccini generano anticorpi contro la malattia e quindi ostacolano o inibiscono di prenderla. Il vaccino esavalente, somministrato durante il primo anno di vita, protegge contro la difterite, il tetano, la pertosse acellulare, poliomelite, epatite B.

Contro le malattie drammatiche: polio e difterite, ricordo lontano di noi anziani, sono ignote ai molti che ignorano come rovinino la vita. La protezione dei vaccini evita anche la diffusione delle malattie; invece si va affermando che queste sono scomparse per conto loro.

Invece ora stanno tornando proprio quelle malattie. Molti, certi della loro casualità, fanno di tutto per ignorare il pericolo incombente. Il nostro è un Paese succube di modi di dire e infestato di slogan provocati dall’ignoranza che chiunque può impunemente affermare. Questo “chiunque” è convinto che le nostre istituzioni siano nemiche e scelgono di affidarsi ai nemici veri camuffati da esperti e amici qualificati.

Michele Russi