KAIROS ETNO FESTIVAL – LA MUSICA E I SAPORI CHE VANNO OLTRE OGNI FRONTIERA

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Il 9 luglio prossimo Apricena si colorerà di musica multietnica e di sapori tipici tradizionali: due mondi a confronto, la musica e il cibo, sempre più icona di identità, incontro ed integrazione.

Saranno Roberta Palumbo, cantante di tradizione e canzone d’autore, già interprete di Gargano mio, brano di punta dell’album SonAncore, e la Ziganamama Brass Orkestar, composta da Fabio Contilio, Emanuele Lloy, Michele Sansone, Massimo Corvino, Renzo Ruggiero e Rino De Rosario, ad animare Piazza Campo dei Fiori, nel cuore antico della città.

Una serata all’insegna di sonorità garganiche, calabresi e popolari, contraltare alla world music zigana, che farà conoscere ad un pubblico più vasto la cultura e le tradizioni dei rom : un connubio in cui riecheggeranno le tinte sonore del vasto mondo mediterraneo.

Voluto dall’associazione Kairos, presieduta da Anna Teresa Pappaletera, l’etnofestival è un braccio teso all’incontro ed al dialogo tra culture diverse, alto su qualsiasi pregiudizio o distanza, nell’idea che l’incontro e l’integrazione siano l’unica via. Una “carovana nomade” che unisce mondi apparentemente lontani, passando fra diverse etnìe e tradizioni, rivisitate ed attualizzate dagli artisti.

Apricena diviene così un polo mediterraneo, che sa di mare, di cieli aperti e insieme di campagna, sapori e volti genuini, come la vera musica etnica sa essere – il Gargano sullo sfondo.

Ai concerti, che inizieranno dalle ore 21,30 si affiancheranno stands enogastronomici ed artistici, confermando Apricena una città piena di possibilità ed aperture.

Durante la serata sarà inoltre proiettato il video del brano “Chi cante e sone no more maje”, dei Cantautori Dauni – già ben accolto dal web.

Il Kairos Etno Festival è frutto dell’interazione e del sostegno maturati col Comune della cittadina, ricorda Anna Teresa Pappalettera, affiancata nel direttivo dell’associazione da Antonietta Franco, Carla Amorusi, Carla Antonacci, Isabella di Maso.

Vi aspettiamo in piazza allora, con la musica, le danze e i sapori del Kairos Etno Festival: dove la cultura fa la differenza.