ISTITUZIONE A FOGGIA DEL “GARANTE CITTADINO PER LA DISABILITA’”

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Le linee programmatiche approvate dal Consiglio Comunale di Foggia il 27 febbraio 2024 prevedono a pag. 3, nella sezione “Città della Solidarietà”, l’ “Istituzione della figura del disability manager”. La figura del Garante per la Disabilità e quella del Disability Manager rivestono entrambi ruoli importanti nell’ambito dell’inclusione e del supporto alle persone con disabilità, ma con funzioni e ambiti di intervento distinti, come suggerito dalla prassi dei comuni italiani.

Sul punto sono intervenuti Nunzio Angiola, segretario provinciale del movimento politico “Cambia” e Stefania Rignanese, entrambi consiglieri comunali a Foggia.

“Il Garante per la Disabilità – hanno dichiarato i due consiglieri in una nota stampa – è una figura istituzionale, spesso nominata a livello locale e regionale con l’obiettivo di promuovere i diritti delle persone con disabilità. Questa figura ha il compito di:

·     tutelare i diritti, ossia di assicurarsi che i diritti delle persone con disabilità siano rispettati in tutti i settori della vita sociale, economica, culturale e politica della Città;

·     migliorare l’integrazione lavorativa e l’accessibilità per i dipendenti comunali con disabilità, a livello di gruppo pubblico comunale, in senso lato, ossia di tutti gli uffici dell’amministrazione comunale e delle sue articolazioni territoriali, degli enti, istituzioni ed aziende dipendenti dall’Amministrazione comunale o comunque sottoposte al suo controllo o vigilanza, ma anche dei consorzi, società, cui il Comune di Foggia, a qualsiasi titolo partecipi, senza escludere tutte le forme associative alle quali il Comune stesso abbia affidato la gestione dei pubblici servizi che coinvolgono le persone con disabilità;

·     svolgere verifiche, d’ufficio o a seguito di segnalazioni, di fenomeni discriminatori, a livello di “gruppo pubblico comunale” ed anche oltre;

·     visitare, tra le altre, le strutture che erogano servizi pubblici essenziali, con possibilità di svolgere nel corso delle visite, colloqui riservati con le persone con disabilità e con le persone che possono fornire informazioni rilevanti;

·     promuovere l’inclusione, nel senso di lavorare per l’eliminazione delle barriere che impediscono la piena partecipazione delle persone con disabilità nella società cittadina;

·     vigilare e controllare, ossia monitorare le politiche e le pratiche relative alle persone con disabilità, intervenendo in caso di violazioni o discriminazioni, dirette e indirette;

·     intervenire su istanza di parte o su propria iniziativa, in ordine a ritardi, irregolarità e negligenze nell’attività dei pubblici uffici al fine di concorrere al buon andamento, all’imparzialità, alla tempestività e alla correttezza dell’attività amministrativa. Il Garante non può intervenire e cessa in suo intervento quando per il medesimo fatto sia stato iniziato un qualunque procedimento giurisdizionale;

·     promuovere anche in collaborazione con gli enti territoriali competenti e le associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, ogni attività diretta a sviluppare la conoscenza delle norme sulla disabilità e i relativi mezzi di tutela, attraverso iniziative che ritiene più opportune per la maggiore diffusione e l’avanzamento della cultura in materia di integrazione, incisione sociale e di contrasto alla discriminazione delle persone con disabilità;

·     collaborare con altri soggetti istituzionali alla raccolta ed elaborazione dei dati relativi alle persone con disabilità del Comune di Foggia, avvalendosi della collaborazione di associazioni attive impegnate nel settore;

·     proporre all’Amministrazione comunale le misure di carattere organizzativo e regolamentare tese a migliorare la tutela e la salvaguardia dei diritti delle persone con disabilità, compresi corsi di formazione per i dipendenti comunali e altre attività di sensibilizzazione, volti a diffondere il concetto di inclusione sociale all’interno degli ambienti di lavoro e istituzionali in base ai principi della Convenzione ONU;

·     promuovere tavoli tecnici con gli uffici periferici delle amministrazioni pubbliche statali o altre articolazioni regionali e provinciali sollecitando risoluzioni di problemi segnalati;

·     sollecitare i soggetti privati cui si rivolgono gli eventuali reclami delle persone con disabilità illustrando i diritti violati, le modalità della violazione e suggerendo i metodi di risoluzione delle stesse;

·     consulenza e supporto che consiste nel fornire – a livello cittadino – assistenza professionale alle persone con disabilità e alle loro famiglie riguardo ai diritti, ai servizi disponibili e alle procedure per accedervi.

La figura del Disability Manager, invece, è una figura professionale che opera all’interno delle organizzazioni, sia pubbliche sia private, con lo scopo di migliorare l’integrazione lavorativa e l’accessibilità per i dipendenti con disabilità. Le sue funzioni, tutte annoverate tra quelle del Garante per la Disabilità, includono:

·     analisi e intervento sul posto di lavoro per valutare le esigenze specifiche dei lavoratori con disabilità e intervenire per adattare l’ambiente di lavoro, attraverso modifiche ergonomiche, tecnologiche o organizzative;

·     formazione e sensibilizzazione, ossia promuovere la formazione e la sensibilizzazione sulle tematiche della disabilità all’interno dell’organizzazione, per creare un ambiente inclusivo e consapevole;

·     gestione dei percorsi di inserimento lavorativo, volti a supportare l’inserimento o la reintegrazione lavorativa delle persone con disabilità, facilitando il matching tra le esigenze del lavoratore e quelle dell’organizzazione;

·     consulenza sulla normativa, nel senso di fornire consulenza sull’applicazione delle leggi in materia di lavoro e disabilità, comprese le agevolazioni fiscali e contributive per l’assunzione di persone con disabilità”.

“Emerge chiaramente – hanno aggiunto Angiola e Rignanese – che il Garante per la Disabilità ha un ruolo più ampio e istituzionale, focalizzato sulla tutela dei diritti e sulla promozione dell’inclusione a tutti i livelli della società della città di Foggia, il Disability Manager si concentra, invece, sull’integrazione lavorativa e sull’adattamento dell’ambiente di lavoro nella istituzione comunale, per rispondere alle esigenze specifiche dei dipendenti con disabilità. Entrambe le figure sono fondamentali per avanzare verso una società più inclusiva e accessibile”.

“Per questo, dopo avere ascoltato alcune tra le più accreditate associazioni cittadine che operano a favore della disabilità, abbiamo chiesto al Consiglio comunale di prendere una posizione al riguardo, optando per la istituzione della figura istituzionale del Garante cittadino per la Disabilità, predisponendo un apposito regolamento, al fine di garantire che nella città di Foggia le persone con disabilità possano godere pienamente dei loro diritti civili, politici, economici, sociali e culturali, su un piano di parità con gli altri cittadini. La lotta contro la discriminazione e la promozione dell’inclusione e dell’accessibilità devono essere al centro delle politiche sui diritti delle persone con disabilità nella città di Foggia”, hanno chiosato Angiola e Rignanese