ISOLATA DALL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DI FOGGIA LA VARIANTE OMICRON

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Isolata in Puglia la variante Omicron dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale: “adesso potremo avere informazioni fondamentali per contenere il virus”

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano comunica che nel laboratorio di massima sicurezza BL3 dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata è stata isolata la variante “Omicron” del SarsCov2.

“I campioni, relativi a due pazienti dei quali già era stata diagnosticata la variante – spiega il Direttore Generale dell’Istituto, Dr. Antonio Fasanella – sono stati inviati dalla Prof.ssa Maria Chironna, del Policlinico di Bari, all’IZSPB per effettuare l’isolamento del virus. I campioni sono stati seminati su colture cellulari e dopo 72 ore di incubazione è stato osservato un’imponente distruzione delle cellule, il che significa che il virus si sta replicando. L’isolamento del virus – l’IZSPB è tra i primi in Italia ad averlo fatto – è molto importante perché ci permette di produrlo in quantità idonee per passare alla fase successiva che consiste nel mettere a confronto quantità standard di Omicron con i sieri di donatori che hanno effettuato la terza dose di vaccino e dei quali conosciamo già il titolo neutralizzante nei confronti della variante Delta.

Il test di neutralizzazione del virus è l’unico in grado di definire il livello di protezione di un individuo nei confronti del virus in quanto definisce la quantità di anticorpi in grado di bloccare il virus”.

“Questo lavoro è prezioso perché ci consentirà di ottenere tutte le informazioni sulla variante omicron e su come contrastarla – dichiara il presidente Michele Emiliano – ai pugliesi dico: più ci vacciniamo, più forte sarà lo scudo contro il Covid. Abbiamo appena superato in Puglia il milione di terze dosi o di richiamo, l’88% dei pugliesi ha ricevuto almeno una dose, siamo sopra di tre punti la media nazionale. In Europa, al momento, la Puglia resiste alla quarta ondata nonostante tutte le curve dei contagi siano in crescita. Continuiamo così, confidando nella ricerca, nel vaccino e nelle condotte responsabili”.

NOTA

Nella foto allegata si notano gli spazi vuoti lasciati dalle cellule morte a seguito della replicazione delle particelle virali.