Si è svolto presso la Sala Consiliare del Comune il dibattito sul piano di recupero del centro storico di Vico del Gargano.
“Il nostro intento – ha esordito il Sindaco Raffaele Sciscio – è quello di tutelare e valutare la qualità degli interventi edilizi che insisteranno sul Centro Storico. Già da un anno ci siamo dotati di un regolamento che ne disciplina il rispetto di regole precise che però molto spesso non vengono rispettate. Da oggi avremo tolleranza zero per tutti e vigileremo con attenzione”.
L’ Architetto Michela Mezzanotte Dirigente dell’Ufficio Tecnico: “Con questo progetto intendiamo regolamentare tutti gli interventi architettonici che devono coniugarsi tenendo conto dell’armonia e dell’identità storica del territorio. Nello sviluppo del PUE ( Piano Urbanistico Esecutivo) ci siamo avvalsi di professionalità del posto che meglio di chiunque altro, per la profonda conoscenza dei luoghi, potranno aiutarci nello scopo di preservare gli ordini architettonici che necessitano di riqualificazione”.
L’Assessore all’Urbanistica Raffaella Savastano, che ha fortemente voluto ed organizzato il dibattito, ha sottolineato l’importanza del momento di confronto con i cittadini e le Imprese nello sviluppo di un disegno così importante per il futuro di Vico del Gargano.
Parola poi all’ equipe incaricata dell’elaborazione del lavoro. “Siamo orgogliosi – dice l’Architetto Michele Giglio – di essere stati coinvolti in un lavoro così gravoso ma allo stesso tempo prestigioso. Il nostro obiettivo principale è quello di “congelare” la situazione attuale preservandone la memoria storica, che nonostante qualche intervento “sopra le righe” degli scorsi decenni, si è conservata relativamente conforme agli aspetti originali dell’età medioevale.
Gli hanno fatto eco gli altri componenti del pool, gli Architetti Michele Grottola, Francesco Dattoli e l’Ingegnere Valentino d’Altilia (l’altro membro l’architetto Giuseppe d’Altilia assente per impegni personali), che hanno posto l’attenzione sulla necessità di collaborazione di cittadini e residenti del Borgo Antico, oltre alle scuole e alle istituzioni, per salvaguardare e tramandare alle future generazioni quell’inestimabile patrimonio storico e culturale che rappresenta il centro storico.
l’orografia del territorio ne ha permesso uno sviluppo urbanistico di rara bellezza che lo ha isolato dalle nuove costruzioni evitando contaminazioni e brutture.
A margine della serata è seguito un costruttivo e partecipe dibattito con l’uditorio sulle necessità e le problematiche da affrontare e risolvere nei tempi più stretti possibile.