Oggi il Sottosegretario Delmastro in Aula alla Camera: il tema, politicamente sensibile, resta centrale nell’agenda di Governo
“Mi reputo compiutamente soddisfatto delle risposte ottenute, che dimostrano la consapevolezza del Dicastero della Giustizia sul tema della geografia giudiziaria e di come lo si affronti secondo il canone della pragmaticità e confido fermamente nell’impegno ad affrontare tale problematica di ampia sensibilità politica, al fine di giungere alle soluzioni più idonee”. Lo dichiara l’On. Giandonato La Salandra di Fratelli d’Italia interrogando il Ministero di Giustizia in merito al rafforzamento dei presidi di legalità nella provincia di Foggia.
Arriva oggi la risposta del Dicastero, attraverso l’intervento a Montecitorio del Sottosegretario Delmastro. “La priorità del nostro intervento ha imposto l’inserimento di un disegno di legge già nel collegato alla legge di bilancio 2023 e, quindi, nel documento di economia e finanza licenziato dal Consiglio dei Ministri”, spiega il Sottosegretario, che parla anche di piante organiche flessibili distrettuali e di una criminalità organizzata con dati in ascesa nel circondario di Foggia.
“Pragmaticità e consapevolezza di quanto la riforma della geografia giudiziaria del 2011 abbia determinato un vulnus sul tema dell’accesso alla giustizia sono evidenti nelle misure messe in atto dal Governo, che si collocano in un quadro ben più ampio, per uno dei collegi più estesi d’Italia”, conclude l’On. La Salandra, che accoglie con favore le risposte prospettate.
Il Ministero della Giustizia ha già attivato gruppi di lavoro per verificare la possibilità di conciliare l’efficienza del sistema giudiziario con la doverosa risposta di giustizia di prossimità, che lo Stato deve garantire specialmente dove se ne sente maggiormente il bisogno. Ma soprattutto ha concretamente all’esame la possibile riapertura di Uffici Giudiziari già soppressi, intesi nel loro complesso, così da ritornare ad una piena attuazione della cosiddetta giustizia di prossimità, nel rispetto di un territorio vasto come quello di Capitanata, dal Subappennino al Gargano.
E, riguardo alla scopertura di posti presso il Tribunale di Foggia e presso la Procura della Repubblica, emerge chiaramente la volontà di sopperire quanto più possibile alle carenze di personale amministrativo, nell’arco temporale 2023 – 2025, tramite strumenti già operativi.