“Subito il Regolamento per l’attuazione della legge a tutela e valorizzazione dei riti della Settimana Santa”
La città di San Nicandro Garganico non deve assolutamente perdere questa occasione sempre nell’ottica culturale delle tradizioni e riti locali.
E’ il caso della “settimana santa” di cui la Regione Puglia adotterà una legge per la valorizzazione e tutela dei riti degli eventi che precedono la Pasqua. Il regolamento, infatti, già depositato nella VI Commissione della Regione Puglia, prevede la concessione di contributi per queste manifestazioni religiose.
Si riporta una nota della consigliera regionale Lucia Parchitelli.
“In VI Commissione abbiamo discusso la richiesta di audizione da me presentata per conoscere lo stato di attuazione della L. R. n. 8/2020 ‘Interventi regionali di tutela e valorizzazione processioni della settimana santa: le settimane sante pugliesi patrimonio immateriale della Regione’, che considera i riti e le processioni della Settimana Santa pugliesi come patrimonio immateriale in attuazione della Convenzione UNESCO.
La legge prevede l’istituzione di un elenco regionale dei soggetti che organizzano processioni e riti della Settimana Santa e di un apposito Regolamento, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore delle disposizioni di legge, per individuare i criteri e le modalità per la concessione di contributi e finanziamenti. Le difficoltà legate al Covid, e al perdurare dell’emergenza pandemica, hanno contribuito a rallentare l’iter, ma il patrimonio culturale immateriale della nostra Regione, come dimostra anche la legge Bray che abbiamo approvato nel 2021, va considerato un valore fondamentale in questa fase di ripartenza.
Sono estremamente soddisfatta dell’esito dell’audizione perché è stato condiviso con la collega Di Bari di procedere in tempi brevi alla stesura del Regolamento, da sottoporre all’attenzione della Commissione e propedeutico alla piena attuazione di una legge che in vista dei prossimi riti pasquali potrà sostenere chi, con grandi sacrifici, ogni anno porta avanti una tradizione centenaria e universalmente apprezzata della nostra terra”.