IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA GIOVANI: “AL GINO LISA LA CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO”

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“Come giovani imprenditori del territorio foggiano, noi siamo grati alla compagnia Lumiwings e alla Regione Puglia, nonché a tutte le istituzioni che hanno contribuito attivamente alla riapertura dell’aeroporto, però a questo punto serve un ulteriore passo in avanti. Dal punto di vista normativo, per poter aumentare il numero dei voli e la qualità dei servizi offerti dal Gino Lisa, è quanto mai necessario realizzare all’interno dell’area aeroportuale la caserma dei Vigili del Fuoco. Ragion per cui il mio appello è indirizzato al Ministero dell’Interno, poiché responsabile di tale servizio di controllo, nonché di tutta la politica provinciale foggiana, dagli europarlamentari sino ai consiglieri comunali di Foggia, che vadano oltre le dinamiche ideologiche e si attivino per la costituzione di questo servizio fondamentale affinché il potenziale del Gino Lisa possa crescere negli anni a venire. Da scongiurare invece lo status di aeroporto in continuità territoriale”. A sette mesi dalla sua elezione, il presidente di Confindustria Giovani Foggia, Bruno Pitta interviene sulla questione aeroporto di Foggia che, esattamente il 30 settembre prossimo, taglierà il traguardo dei due anni di ritorno alla propria attività come scalo aeroportuale dal centro della Capitanata per l’Italia.

Bruno Pitta, da massimo rappresentante della categoria under 40 in seno a Confindustria Foggia, ribadisce che “il Gino Lisa così come la Lumiwings sono oggi linfa vitale per l’imprenditoria foggiana perché una provincia con un’estensione territoriale seconda in Italia, non può permettersi un sistema aeroportuale inefficiente. Servirebbero molte più tratte, però, mi rendo conto con gli altri colleghi – sottolinea l’imprenditore lucerino del settore vitivinicolo e del green rinnovabile – che già avere una compagnia che ha collegato e collegherà Foggia con Milano e Torino, significa poter contare su una rampa di lancio rispetto a tutte quelle linee che servono alla sopravvivenza del tessuto economico della provincia di Foggia. Noi siamo grati a Lumiwings per quanto ha fatto e sta facendo finora per assicurare il collegamento della Capitanata con il resto dell’Italia”. Per di più, sottolinea il presidente di Confindustria Giovani Foggia, “il Gino Lisa, da quando è riaperto, è diventato un Hub strategico per quelle compagnie che fanno voli privati con i charter e i jet. Dunque il Gino Lisa si può oggi collocare nel traffico aereo italiano come uno scalo business, che garantisce trasferimenti di lusso alla grande impresa; tanto è vero che in questi ultimi mesi, oltre a garantire costantemente le tratte per Milano e Torino, la stessa Lumiwings ha trasportato personaggi illustri come gli sportivi Bobo Vieri e Erling Haaland, ed il cantante Fausto Leali. Fondamentale, dunque, per il potenziamento dell’immagine del Gargano nel resto dell’Italia è la permanenza dello scalo foggiano”.

Ma il presidente di Confindustria Giovani Foggia fa una riflessione sulla crescita del “Gino Lisa”: è fondamentale “l’investimento della Caserma dei Vigili del Fuoco dentro i confini aeroportuali. Questo servizio è strategico per mettere in collegamento ancora più mirato e veloce lo scalo di una provincia dal grande potenziale come quella foggiana, con altri centri economici nevralgici dell’Italia che a loro volta costituiscono la leva verso l’Europa e il resto del mondo, come Roma, Torino e altre piazze del Nord Italia”. L’appello di Pitta è “a nome dei giovani imprenditori della provincia di Foggia, rivolto a tutta la politica territoriale, affinché metta in atto tutte le procedure per accelerare il percorso burocratico finalizzato ad attivare nell’area del Gino Lisa la Caserma dei Vigili del Fuoco. Questo è l’investimento tecnicamente indispensabile per potenziare il nostro aeroporto. Significa essere nel 2024 e non indietro di vent’anni”.

Quanto all’idea paventata da una certa politica locale, di far attribuire dal Governo statale all’aeroporto “Gino Lisa” lo status di “continuità territoriale”, ossia la capacità di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi cittadini residenti in aree meno favorite e con lo Stato Italiano che interviene erogando contributi per coprire il disavanzo della gestione delle rotte a bassa densità di traffico, il presidente di Confindustria Giovani Foggia non è d’accordo: “Tale prospettiva non sarebbe in linea con gli standard qualitativi sinora garantiti egregiamente da Lumiwings. Ed io sospetto che, se fosse concessa la continuità territoriale al Gino Lisa, oltre a perdere la compagnia greca, svanirebbero quegli Hub importantissimi come Linate, che hanno fatto in modo che il Gino Lisa lavorasse. Perché, nello specifico – spiega Pitta – lo scalo milanese non può essere collegato a Foggia con lo status di aeroporto in continuità territoriale. Questo è un elemento che funziona bene in quei territori realmente disagiati e lontani, come per esempio la Sardegna. Ma ci sono altri esempi, come la base di Ancona che, nonostante la continuità territoriale, non ha avuto quei benefici attesi da chi l’aveva richiesta”.

In conclusione, commentando gli ultimi dati ufficializzati da Aeroporti di Puglia, che attestano la crescita del traffico aereo del “Gino Lisa”  – 7008 passeggeri a luglio 2024, il +13,6% rispetto all’anno precedente, contribuendo ai quasi 6 milioni di viaggiatori aerei nei primi sette mesi in Puglia con gli scali di Bari e Brindisi – il presidente di Confindustria Giovani Foggia sottolinea che “dobbiamo continuare a tenere la barra dritta sul vettore Lumiwings e mi appello a tutti i soggetti istituzionali pubblico-privati, interlocutori del turismo della Capitanata, affinché si siedano attorno a un tavolo con Lumiwings, per attuare una programmazione a lungo termine, perché la provincia di Foggia ha un appeal economico e un patrimonio naturalistico che non temono il confronto con le altre regioni d’Italia, che va sfruttato in termini di rotte aeree che lancino la Capitanata in Europa e nel resto del mondo”.