Panni, Celenza Valfortore, Carlantino, San Marco La Catola, Motta Montecorvino, Pietramontecorvino. Sono i comuni dei Monti Dauni di cui il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla ha visitato poliambulatori e strutture sanitarie aziendali. Una pratica che Piazzolla ha avviato sin dai primi mesi del suo insediamento: visite periodiche che hanno riguardato, di volta in volta, i Presidi Ospedalieri e le diverse sedi distrettuali.
Durante tali incontri la Direzione ha avuto modo di ascoltare direttamente dagli operatori e di toccare con mano esigenze e criticità delle varie comunità, in particolar modo di quelle più piccole e decentrate del Gargano e dei Monti Dauni.
Il Direttore Generale ha annunciato opere di ammodernamento infrastrutturale e tecnologico e di riorganizzazione e rifunzionalizzazione delle strutture sanitarie distrettuali. È imminente, infatti, l’acquisto, con fondi comunitari, di arredamenti e strumentazioni che renderanno le varie strutture più accoglienti e dignitose, sia per gli utenti che per gli operatori. Sono già programmati, inoltre, lavori di ristrutturazione, sostituzione degli infissi usurati e realizzazione di coperture esterne per le postazioni delle ambulanze nei comuni a maggior rischio di precipitazioni nevose.
In considerazione, poi, delle distanze dei piccoli comuni dagli ospedali del territorio e della difficile percorribilità delle strade che non agevola i collegamenti interni, la Direzione ha predisposto il potenziamento dell’Area Emergenza-Urgenza, attraverso la realizzazione di una rete di elisoccorso, che assicuri il collegamento con gli ospedali dotati di elisuperficie. Di prossima realizzazione è, proprio a Panni, una elisuperficie su un terreno concesso dall’amministrazione comunale che il Direttore Piazzolla ha visionato in compagnia del sindaco Ciruolo. Già operativa da tempo è, invece, quella di Celenza Valfortore, comune crocevia tra Puglia, Molise e Campania, utilizzata con successo negli interventi di elisoccorso.
Poiché la struttura sanitaria (il Poliambulatorio) di San Nicandro non viene potenziato con interventi mirati e con strumentazioni sanitarie di cui altri comuni molto più piccoli sono forniti? Perché non si pone maggiore attenzione, da parte di tutti, ad un miglioramento ed ad un ampliamento dei servizi sanitari offerti?