IL 10 MARZO DI UN ANNO FA IL LOCKDOWN IN TUTTA ITALIA

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 Ad annunciare il nuovo provvedimento è stato il premier Giuseppe Conte in una conferenza stampa la sera del 9 marzo. Il testo, dopo la firma del Presidente del Consiglio Conte, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e le nuove misure saranno operative già dal 10 marzo.

“Siamo consapevoli di quanto sia difficile modificare le nostre abitudini. Ma purtroppo non c’è tempo. I numeri ci dicono di una crescita importante dei contagi, dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi. Ai loro cari va la vicinanza di tutti gli italiani. Le nostre abitudini vanno cambiate ora. Dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia, e lo dobbiamo fare subito. Adotteremo misure più forti per contenere il più possibile l’avanzata del coronavirus e per tutelare la salute di tutti i cittadini”, ha spiegato il premier.
Al un anno di distanza è stata toccata la cifra di oltre 100 mila morti Che fare?

Ci sono varie ipotesi come stringere le maglie nei weekend proprio alla vigila di questo fine settimana. Decisioni che, è facile pronosticare, si tengono insieme all’approvvigionamento e alla distribuzione dei vaccini, temi discussi ieri dal presidente del Consiglio con i ministri della Salute, Speranza, e degli Affari regionali, Gelmini, insieme al Commissario straordinario per l’emergenza, Figliuolo, e al capo della Protezione civile, Curcio.

Per il presidente Draghi con i vaccini la via d’uscita non è lontana. Poi continua: “Il nostro compito, e mi riferisco a tutti i livelli istituzionali, è quello di salvaguardare con ogni mezzo la vita degli italiani e permettere al più presto un ritorno alla normalità. Ogni vita conta. Non perdere un attimo, non lasciare nulla di intentato, compiere scelte meditate, ma rapide. Non voglio promettere nulla che non sia veramente realizzabile. Le mie preoccupazioni sono le vostre preoccupazioni. Il mio pensiero costante è diretto a rendere efficace ed efficiente l’azione dell’esecutivo nel tutelare la salute, sostenere chi è in difficoltà, favorire la ripresa economica, accelerare le riforme”.

Che cosa abbiamo imparato da questa pandemia?  Siamo diventati più altruisti e più responsabile verso sè stessi verso il prossimo? La verità è che il Covid ha messo l’uomo davanti allo specchio, spogliandolo di qualsiasi coerenza mentale e facendogli capire che non esiste differenza alcuna di fronte al dolore.

MPC