Qualche giorno fa si è avuta la notizia che, dal bando “Sport e periferie 2020”, la città di San Nicandro Garganico è stata esclusa e, quindi, il nostro campo sportivo, continuerà nel suo continuo degrado. La meraviglia di tutti si scontra con l’efficienza di un ente pubblico, qual è il comune. Insomma, se i progetti presentati non sono redatti in maniera rigoroso e puntuale, di queste notizie ne continueremo a sentirne tante.
Sotto “accusa” è la dirigenza, in senso lato, dei servizi erogati dall’amministrazione protempore in carica e, quindi, in maniera più generalizzata, tutti i servizi comunali che, comunque, sono soggetti a valutazione da parte dei cittadini i quali forse non ne sono a conoscenza, ma possono fornire informazioni necessarie all’ente comune per la misurazione e la valutazione della “performance organizzativa volta a migliorare la qualità dei servizi erogati dal comune”.
Per quanto riguarda, in maniera specifica, la bocciatura del progetto del campo sportivo si dà la colpa alla dirigenza. Ma quale “dirigenza”? Quale il nome del progettista? Non sempre si può parlare in maniera così generica perché si colpisce tutti quando, in effetti, la responsabilità è singola ed ha un nome e cognome che, soprattutto i politici, sanno e dovrebbero essere molto più espliciti nella loro comunicazione istituzionale.
Se c’è un problema sul funzionamento della macchina amministrativa, quindi, i cittadini possono dare una propria valutazione in merito. Come? Molto semplice.
Quando ci si reca negli uffici comunali è possibile chiedere (se non lo fanno gli stessi impiegati) la “scheda di valutazione dei servizi/uffici” nella quale indicare la propria valutazione di eccellenza, di buono, di soddisfacente, di sufficiente, di insufficiente e di pessimo. Tale valutazione va fatta per area, cioè: Affari generali, Economico finanziaria, Urbanistica/Patrimonio/manutenzioni, Vigilanza, Agricoltura e ambiente, Lavori pubblici e Affari legali. E’ possibile fornire suggerimenti o segnalare disservizi.
Lo scopo è quello di migliorare i servizi per i cittadini oltre che per la crescita delle competenze professionali attraverso la valorizzazione del merito e l’erogazione dei premi per i risultati raggiunti dalle varie unità organizzative in un quadro di completa trasparenza.
La valutazione della “performance” organizzativa avviene attraverso la misurazione degli obiettivi raggiunti e assegnati mediante indicatori attraverso verifiche comparate in serie storiche.
Insomma l’intento è quello che non potranno essere erogati trattamenti economici accessori se non ci risultano prestazioni effettivamente rese.
RAM