“Sul piano di riordino ospedaliero non siamo disposti ad arretrare di un millimetro, noi dell’opposizione. Ma a questo punto, non possiamo sottacere che il presidente Emiliano non solo non goda della fiducia del centrodestra, ma neanche di quella della sua stessa maggioranza, che ha fatto barricate contro il piano. Un piano scellerato dalle conseguenze devastanti: chiudere l’ospedale di Manfredonia, per esempio, vuol dire contare le vittime che, a seguito di un infarto o altra urgenza, non avranno il tempo di raggiungere San Giovanni Rotondo per salvarsi”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta. “L’ospedale di Manfredonia –prosegue- serve un bacino di 100 mila abitanti, in un territorio la cui morfologia rende gli spostamenti particolarmente complicati. La responsabilità politica di chi si intesta questa scelta sarà amarissima e non vorremmo arrivare al punto di rimpiangere Nichi Vendola… Emiliano sappia che abbiamo avuto, fino ad ora, un atteggiamento costruttivo sui temi più importanti (benché la Giunta non abbia operato granché). Ma se dovesse decidere di insistere su questa linea –conclude Gatta- senza tagliare prima gli sprechi utili al suo centrosinistra per ragioni elettorali, troverà un’opposizione durissima. Perché significherebbe calpestare i diritti e la vita dei cittadini”.