Hangartfest, festival di danza contemporanea, ospita martedì 17 e mercoledì 18 settembre2019, alla Chiesa della Maddalena di Pesaro, la CZD2 – Giovane Compagnia Zappalà Danza, un collettivo di giovani danzatori sostenuto dal Centro Nazionale di Produzione della Danza di Catania diretto da Roberto Zappalà. In programma due lavori coreografici: Kairos, del coreografo Amos Ben-Tal (Israele) e Untitled dei coreografi Daniela Bendini (Italia) e Moritz Ostruschnjak (Germania).
Con Kairos, che in greco significa “momento giusto o opportuno per l’azione”, il coreografo e musicista Amos Ben-Tal continua la sua ininterrotta ricerca sulle dualità che derivano dalla misurazione del tempo: universale vs personale, concreto vs astratto.
In Untitled i coreografi si sono imposti una regola: nessun elemento della performance può essere originale. Ogni movimento, ogni suono, ogni immagine è un objet trouvé dal web. Dalla coreografia contemporanea a Harlem Shake, da Dubstep alla pubblicità shampoo, tutto è mescolato, riorganizzato e ricombinato. Un dance mashup che pone la questione della paternità artistica nell’era digitale.
Francesca Santamaria fa parte della giovane compagnia CZD2 Zappalà Danza insieme agli altri danzatori Paloma Biagioli, Carmine Caruso, Daniel Conant, Amandine Lamouroux, Gaia Occhipinti, Madison Rose Pomarico, Marie Sheehy
La compagnia “Zappalà Danza” sempre più si dimostra valido strumento creativo per la nuova generazione di coreografi; gli stessi, sostenuti dal Centro Nazionale di Produzione della Danza, manifestano uno speciale interesse nell’impiegare i giovani danzatori della CZD2, in possesso di ottime qualità tecniche oltre che di sensibilità e vigore, fonti indispensabili nelle nuove dinamiche e metodologie creative.
Nell’autunno 2019 la CZD2 sarà impegnata in una nuova creazione di Manfredi Perego Primitiva/Urban Woods, pensata anche come incursione urbana, a febbraio debutterà con la nuova creazione di Ilenia Romano Bulletproof, dedicata al tema del bullismo, mentre a marzo riprenderà una creazione del repertorio di Roberto Zappalà.