Si è svolta venerdì 9 giugno, nell’auditorium “Pasquale Soccio” della biblioteca comunale di San Marco in Lamis, affollato da studenti, famiglie e cittadini, la premiazione dei vincitori delle borse di studio intitolate al celebre autore di “Gargano Segreto”.
L’evento si è svolto con una modalità comunicativa volutamente a cavallo tra la consueta ritualità della classica ufficialità e una sintassi comunicativa immediata e disinvolta. Per questa ragione il pubblico dei ragazzi ha seguito con attenzione le relazioni sul fondatore dell’Ente, il profondo scrittore umanista e meridionalista Pasquale Soccio, tenute dai docenti Michela Contessa e Matteo Coco, introdotti dal presidente della Fondazione, Claudio Lecci, che ha invece raccontato gustosi aneddoti sul preside del glorioso liceo Bonghi, autore eclettico di saggi storici e filosofici ma soprattutto di prose sulla sua terra.
Secondo la più accreditata critica nazionale, esse assurgono a dignità di lirica che però, aggiunge Lecci, sono un mezzo per arrivare al cuore e alla mente della gente garganica e di quanti amano la Montagna del Sole, per una occasione di colloquio con l’anima al fine di approdare ai significati dell’esistenza e meglio comunicare con l’Universo e l’Eterno.
La serata ha toccato picchi emotivi molto alti quando ai quattro premiati è stata data la parola per una espressione estemporanea, intensa e in alcuni momenti sentimentalmente toccanti per la evocazione di famigliari defunti e meritevoli di aver accompagnato i ragazzi sui percorsi dell’amorevolezza e del rispetto per le radici. Originale anche il riferimento a una favola che una delle vincitrici ha scritto dopo aver letto – Gargano segreto.
Prima della proclamazione, avevano preso la parola per il Comune di San Marco, che ospita la Fondazione e ha offerto l’egida morale per il concorso, la presidente del Consiglio Comunale, nella persona dell’Avvocatessa Annalisa Sassano anche a nome del Sindaco Michele Merla, e la rappresentante dell’IISS Pietro Giannone, la professoressa Celeste Malerba, rappresentando il Preside, Costanzo Cascavilla.
L’amministrazione sanmarchese era rappresentata in sala anche dall’Assessora alla Cultura Meriligia Nardella.
Ha preso la parola il vicepresidente della Fondazione, l’Avvocato Angelo Ciavarella, nipote vicinissimo al Preside e da quegli nominato quale componente di diritto della Fondazione. L’avvocato ha parlato anche quale componente della Commissione e, unitamente al presidente di essa, il preside Raffaele Cera e il preside Raffaele De Vivo, ha spiegato i criteri di valutazione dei 33 elaborati.
Erano presenti gli altri componenti del direttivo nella persona del Ludovico Di Giovine, vicinissimo e attento collaboratore in vita del fondatore e poi anch’egli preside dello stesso Liceo Bonghi, l’avvocato Antonio Daniele, magistrato onorario, il revisore dei conti Antonio Bonfitto.
Sono stati dichiarati vincitori: al terzo posto, Vito Fania e Irene Daniele. La posizione, ancorché condivisa, non ha subito il dimezzamento del premio e, pertanto, a ciascun studente è stata assegnata una borsa di studio di 500 euro.
Al secondo posto si è classificato Antonio Gualano, che usufruisce di un premio di 800 euro e 1200 euro vanno invece alla prima classificata e cioè la studentessa Grazia Ianzano.
A tutti è stato consegnato un diploma di partecipazione e una felpa con il logo della Fondazione e una frase che esalta la garganicità.
Con successivo comunicato, la Fondazione renderà note le motivazioni e pubblicherà stralci degli elaborati che, invece, integralmente saranno dati alla stampa.