Presso il municipio di Sannicandro Garganico si sono riuniti i sindaci degli otto comuni del Piano d’Area Integrato “Laghi del Gargano”. Alla presenza dell’assessore regionale Pisicchio è stato firmato il protocollo d’intesa che rappresenta l’atto preliminare per la progettazione del Piano d’Area che ha l’obiettivo di proporre uno sviluppo integrato di tutto il territorio con l’individuazione anche delle risorse finanziarie. Importante la presenza del CNA promotrice di questa iniziativa costruita il consenso delle Amministrazioni Comunali di Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Lesina, Poggio Imperiale, San Nicandro Garganico, Apricena e di Vico del Gargano.
Tale iniziativa rientra nelle linee previste dalla Regione Puglia per l’ambito territoriale che non deve essere inferiore a 60 mila abitanti e che deve avere carattere di marginalità territoriale, economica o sociale, oltre a indici di invecchiamento e disoccupazione, inferiori alla media regionale. Ed infatti, la popolazione residente al 2018 dell’ambito in esame era di 60.822 abitanti con i seguenti indici rilevati: l’indice di vecchiaia (relativo all’anno 2017 – Dato ISTAT) del comprensorio individuato è paria 189,40, sensibilmente superiore al dato regionale pari a 162,50); l ’ indice di disoccupazione (Censimento della popolazione e delle abitazioni 2011 – Dato ISTAT) è pari a 19,95% (sensibilmente superiore al dato regionale pari a 17,34%); il territorio presenta rilevanti criticità e specificamente individuabili in: scarsa tutela dei beni culturali; assenza di marketing territoriale; conoscenza non diffusa del proprio patrimonio da parte della popolazione locale; scarsità o insufficienza del sistema dei trasporti; difficoltà di connessione monte – costa e di accessibilità alla costa lacustre; assenza di viabilità lenta; assenza di reti telematiche; abbandono dei centri storici; insediamenti abusivi; assenza di servizi nelle aree artigianali; crisi del settore estrattivo; assenza di manutenzione del patrimonio naturale, dei centri antichi e degli immobili pubblici; mancanza di forme consociative tra Comuni.
Con la firma del protocollo d’intesa ora i comuni dovranno elaborare una proposta da sottoporre all’attenzione della Regione Puglia con il coinvolgimento della popolazione dei vari comuni con l’unico obiettivo di costruire una proposta per l’intero territorio dell’ambito.