FALLUCCHI: “VALORIZZARE E TRASFORMARE IN ECONOMIA E TURISMO IL PATRIMONIO IMMATERIALE”

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Si pubblica la nota della sen. Annamaria Fallucchi

“Dopo venti anni di lacuna giuridica, anzi di assenza di un quadro regolatorio, garantirà la prima legge organica sulla rievocazione storica in Europa. E’ la prima legge quadro nazionale ed europea sulla rievocazione storica. Con questa legge la rievocazione storica diventa una politica attiva di valorizzazione delle città, delle storie, dei personaggi della comunità nazionale, degli usi e costumi di un popolo. Diventa un esempio, un paradigma esportabile in tutta Europa, di come tutelare, valorizzare e trasformare in economia e indotto turistico il patrimonio immateriale”, Dal momento che la rievocazione storica è un bene immateriale abbiamo abbinato anche una riforma che si aspettava da vent’anni, da quando, nel 2004, è stato fatto il Codice dei beni culturali e del paesaggio, il ‘Codice Urbani’. Con questa legge il parlamento dice al governo che deve realizzare entro 18 mesi il Codice dei beni immateriali recependo anche le indicazioni europee”.

Il primo firmatario della legge elenca i cambi radicali che il testo comporterà: “Finora solo alcune Regioni si erano dotate di una legge sulla rievocazione storica. Con questa legge, di fatto, dopo una lunga serie di audizioni delle associazioni di categoria e dei Comuni, si regolamentano queste manifestazioni andando anche a risolvere alcuni problemi. Nel 2017, con un emendamento che passò all’unanimità, feci istituire il Fondo nazionale per la rievocazione storica. All’inizio della legislatura lo avevamo già raddoppiato e adesso metteremo al vaglio del Mef, ma ormai manca solo la bollinatura, altri 2 milioni di euro. Dal censimento fatto dal Mic in tutta Italia le manifestazioni di rievocazione storica sono 1.500. Il bando ha avuto talmente tanto successo in questi anni che, per accedere ai fondi, c’è sempre una lista d’attesa. Ora dovremmo coprire quasi tutte le richieste”.

“È una vera politica culturale che mette al centro la riscoperta delle identità locali e del territorio con i suoi borghi, castelli, dimore storica. Eventi culturali, turistici, enogastronomici che contribuiscono a creare un modello di turismo lento, consapevole e destagionalizzato perché legato all’evento storico”.