EMERGENZA LAGUNE LESINE E VARANO, NOBILETTI: “INTERVENIRE SUBITO PER SCONGIURARE DISASTRO”

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In risposta alla situazione emergenziale delle Lagune di Lesina e Varano, fatto tanto grave quanto ciclico e insoluto, ho ritenuto necessario convocare quest’oggi un Tavolo Tecnico Istituzionale presso Palazzo Dogana per affrontare e contrastare l’insorgere o l’aggravarsi dell’emergenza ambientale che sta colpendo quest’area di notevole valenza paesaggistica, ambientale e turistica della costa nord della nostra provincia.

In un momento di crisi come questo, è fondamentale unire le forze di tutti gli enti istituzionali competenti per individuare le criticità e trovare soluzioni concrete. Le due lagune del Gargano sono un patrimonio unico nel nostro Paese e dobbiamo fare tutto il possibile per preservarle e proteggerle.

Registro purtroppo l’assenza regionale al tavolo e la delusione dei tanti intervenuti, tra cui Sindaci, Ente Parco, Capitaneria, Consorzio di Bonifica di Capitanata, ecc, per la mancata partecipazione della Regione Puglia, utile ed indispensabile per fornire, quale soggetto deputato, strumenti normativi ed una dotazione annuale di bilancio per garantire interventi strutturati e duraturi nel tempo.

In accordo al dirigente del settore ambiente della Provincia non ho potuto che esprimere in questo caso la massima disponibilità della Provincia di Foggia a coordinare le attività necessarie e a intercettare risorse per affrontare la situazione.

A tal fine, in seguito ad una approfondita ricognizione tecnica che avverrà nei prossimi giorni, ho assunto l’impegno in primis di riparare alla situazione emergenziale con il distacco di una quota dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche della Provincia da un fondo che fa capo alla Regione Puglia, a cui chiederemo di poter utilizzare queste risorse per realizzare gli interventi di dragaggio, senza i quali potremmo subire degli effetti nefasti, con la stagione estiva alle porte.

Il fondo a disposizione della Provincia attualmente ammonterebbe a 11 milioni di euro, di cui, da una stima approssimativa, necessiteremmo di due milioni. In secondo luogo, sempre dallo stesso fondo, prevedere una progettazione unica e univoca che, messa a disposizione degli organi competenti, permetta una programmazione delle attività sul lungo periodo.

È essenziale un approccio sistematico e programmato per evitare interventi spot ed emergenziali che non risolvono il problema alla radice.

Con l’impegno di tutti e un approccio coordinato, possiamo evitare una tragedia ambientale e proteggere questi preziosi ecosistemi per le generazioni future.

L’allarme lanciato dai sindaci lacustri, sulla situazione critica in cui versa il lago e la sua fauna ittica, desta forte preoccupazione per la situazione, a cui devono seguire provvedimenti urgenti per contrastare l’insorgere o l’aggravarsi di situazioni di emergenza ambientale che potrebbe evolvere in sanitaria.

Abbiamo il dovere di agire con determinazione e responsabilità per proteggere il nostro ambiente e il nostro territorio.