EDITORIALE DELLA DOMENICA. SANNICANDRO CALA IL TRIS: FESTA PATRONALE, ESTATE E FIERA D’OTTOBRE

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Dalla prossima settimana iniziano gli eventi che ci accompagneranno fino ad ottobre. Si sa che tra non molto verrà pubblicato il cartellone delle manifestazioni estive per poi dedicarsi alla fiera di ottobre.

Si potrebbe dire che è ancora presto parlarne. Invece no perché la programmazione di un evento non va fatta all’ultimo istante ma anticipata più possibile per ottenere risultati e riscontri positivi.

I giovani di oggi non conoscono l’importanza della fiera d’ottobre di San Nicandro Garganico quando la pastorizia e l’industria armentizia rappresentavano le fonti principali della nostra città in ogni tempo sino allo scoppio della guerra mondiale, data in cui, per diverse ragioni, l’industria armentizia cominciò a declinare notevolmente. Migliaia e migliaia sono stati i capi di bestiame: caprino, ovino, suino, equino e bovino, che in ogni fiera sannicandrese sono stati immessi nell’esteso parco comunale e che hanno sempre trovato numerosi compratori venuti da ogni parte d’Italia.

Questa è storia che, naturalmente, non si ripete. Ma il ripristino di una fiera che si ricolleghi alla tradizione ma che sia soprattutto promotrice dell’economia del territorio sembra possa essere possibile. San Nicandro potrebbe avere l’opportunità di ripristinare una leadership nel settore agricolo insieme alle aziende del territorio, un punto o di incontro con gli operatori del settore e dare inizio a concetti di “filiera’ alimentare”.

La nostra cittadina ha vissuto momenti in cui era leader incontrastata del mercato dei fiori secchi ma ha perso l’occasione. Inutile andare a cercare le cause di tutto questo. Perciò non si possono più perdere opportunità e, quindi, bisogna gettare il seme oggi per i risultati del domani.

Bene quindi gli eventi estivi che devono essere accompagnati da azioni di informazione in altre realtà, ma occorre subito adoperarsi per un piano di studio sull’evento fieristico di ottobre.

San Nicandro deve farsi conoscere e deve costruirsi un brand che si diversifichi dalle altre realtà. Se si vuole turismo bisogna diversificarsi, offrire ciò che altri non hanno e questo non solo in estate, ma durante tutto l’anno.

Occorre tempo, scelte giuste e mirate, capacità di leggere i bisogni. Il resto viene da sè.

Il Direttore