L’editoriale di oggi vuole ricordare un caso importantissimo per San Nicandro Garganico che riguarda la transazione del vecchio tratturo di Cala del Principe tra la Società Sant’Elia e l’amministrazione comunale. Due anni fa c’è stato uno stop agli eventuali accordi per prese di posizioni diverse in quanto l’opinione pubblica si era divisa tra i favorevoli ed i contrari.
Poiché tra qualche giorno tutta la questione verrà ripresa per cercare una definita soluzione, Civico 93 ripropone all’attenzione di tutti tre articoli pubblicati a fine gennaio 2020 per una valutazione serena da parte di tutti nella speranza che possa chiudersi definitivamente la vicenda dalla quale passa anche il futuro sviluppo turistico del nostro territorio.
STRADA COMUNALE POZZO DEL PRINCIPE TORRE MILETO – CAPOIALE. COSA PREVEDE LA TRANSAZIONE?
29 Gennaio 2020
L’articolo di Domenico Fallucchi in merito alla transazione tra l’amministrazione comunale e la proprietà del vecchio tratturo comunale ha innescato tanta curiosità e voglia di conoscere i contenuti visto che ci sono opinioni contrastati sull’argomento.
Si precisa che Civico 93, già nello scorso dicembre, ha pubblicato la notizia di un possibile accordo tra le due parti in causa ed ora anticipa il contenuto della transazione che verrà discussa nel consiglio comunale di venerdì prossimo, 31 gennaio.
Eccone i contenuti essenziali.
La società proprietaria al fine di chiudere bonariamente ogni questione propone:
1) Cessione gratuita e riconoscimento in favore del Comune di San Nicandro di una pista ciclo-pedonale della larghezza massima di mt. 4 a partire dalla strada Provinciale n. 41, precisamente lungo il confine EST del Villaggio Cala del Principe e fino al confine del Comune di Cagnano Varano, estesa lungo tutta la linea di confine del Demanio Marittimo identificato dal SID, come riportato nella mappa realizzata dall’architetto Matteo Pignatelli; con obbligo da parte del Comune di San Nicandro di provvedere, a propria cura e spese, alla delimitazione e recinzione dello stessa pista ciclabile lungo tutto il confine della società S.
Elia Agroturismo e per tutta la sua lunghezza. La società Sant’Elia non si oppone ed anzi consente la realizzazione di un tratto di pista ciclo-pedonale che collegherà l’incrocio fra la S.P. 41 – e la strada comunale per Torre Mileto con la pista sfociante sulla S.P. 41 come individuata nella planimetria dell’Arch. Pignatelli. Tale ulteriore tratto di pista ciclo-pedonale verrà realizzata dal Comune di San Nicandro in adiacenza alla S.P. 41 e lungo la recinzione esterna del Villaggio Cala del Principe ivi esistente, senza alcun indennizzo o risarcimento da parte del Comune in favore della Società S’Elia e con il medesimo obbligo da parte del Comune di provvedere, a propria cura e spese, alla delimitazione e recinzione di quest’ultimo tratto di pista ciclabile lungo tutto il confine del Villaggio Cala del Principe e per tutta la sua lunghezza.
2) Cessione gratuita in favore del Comune di San Nicandro Garganico dell’intera area di parcheggio pavimentato, antistante l’arenile di Torre Mileto per la quale area di parcheggio la S. Elia Agroturismo rinunzia alla richiesta di pagamento per valore venale della stessa, al risarcimento dei danni ed alla azione per la restituzione del bene immobile.
3) Cessione gratuita in favore del Comune di San Nicandro del terreno oggetto di occupazione ed esproprio illegittimo, lungo la strada del relitto provinciale ex n. 41 utilizzata per la realizzazione delle panchine e dello scivolo a mare e di cui la S. Elia Agroturismo rinunzia al pagamento in suo favore dell’indennità di occupazione e/o al risarcimento dei danni ed alla azione per la restituzione del bene immobile.
4) Cessione gratuita in favore del Comune di San Nicandro del relitto della strada provinciale n. 41, compreso tra la nuova provinciale n. 41 e la particella n. 356, giusto atto preliminare del 1970 tra la Provincia di Foggia ed il precedente proprietario Ettore de Gregorio Cattaneo, relitto che il Comune dovrà chiedere alla Provincia di Foggia di ottenere l’intestazione del predetto relitto in sostituzione della S. Elia Agroturismo, per espressa rinunzia della stessa.
5) Per espressa richiesta del Sindaco di San Nicandro, la S. Elia Agroturismo cede gratuitamente in favore del Comune di San Nicandro le aree di terreno, identificate con le particelle n. 8 e 390 di proprietà della S. Elia Agroturismo;
6) Rimane nella disponibilità piena del Comune di San Nicandro e del Demanio l’area che circoscrive la Torre di Mileto, così come risulta delimitata nello stato dei luoghi.
Da parte sua il Comune di San Nicandro Garganico rinuncia 1) ad ogni pretesa o azione per il “presunto tratturo comunale”, oggetto del giudizio in corso tra le parti, prossima udienza al 13/02/2020 innanzi al Tribunale di Foggia, presunto tratturo comunale così come attualmente indicato nelle mappe catastali, a partire dal “Pozzo del Principe” in località Torre Mileto (che resta nella disponibilità del Comune di San Nicandro), per un primo tratto in favore della proprietà della S. Elia Azienda Agraria srl e poi per la rimanente parte in favore della proprietà della S. Elia Agroturismo srl, fino al confine con il Comune di Cagnano Varano, con conseguente voltura catastale delle particelle riportate nel foglio di mappa n. 1 e n. 2 al Catasto Terreni del Comune di San Nicandro Garganico, oggi intestate al Comune di San Nicandro, che dovranno essere volturate e intestate alla S. Elia Agroturismo srl e alla S. Elia Azienda Agraria srl, quest’ultima per l’area di terreno che confina con il “Pozzo del Principe” a sud della provinciale n. 41, area di terreno a forma triangolare che sarà accorpata con la proprietà della S. Elia Azienda Agraria; le spese per la predetta voltura catastale con tutti gli oneri a carico del Comune di San Nicandro Garganico.
Infine, la società invita l’amministrazione comunale alla ratifica dell’accordo entro il mese di gennaio per evitare di procedere con il prosieguo delle azioni e dei giudizi in corso, con aggravio di spese a carico della società proprietaria S. Elia Agroturismo, per tasse di iscrizione a ruolo, compensi a consulenti, tecnici, professionisti ed avvocati ed il conseguente inizio di altre azioni giudiziarie con richieste di ulteriori indennizzi e risarcimento dei danni a carico del Comune di San Nicandro Garganico che oggi, con la ratifica della predetta proposta, si potrebbero evitare.
TRANSAZIONE COMUNE PER IL TRATTURO DI CALA DEL PRINCIPE, PRECISAZIONE DI FALLUCCHI
29 Gennaio 2020
L’articolo di Domenico Fallucchi, presidente del consiglio comunale nella scorsa legislatura, sta suscitando notevole interesse in quanto riguarda un territorio a cui i sannicandresi sono molto legati, quello di Torre Mileto. Siccome sono sorti dubbi circa la convenienza per l’amministrazione comunale alla transazione, ecco una ulteriore precisazione di Fallucchi che sarà valutato dall’intero consiglio comunale circa la opportunità o meno dell’accordo così proposto.
“Purtroppo devo fare ulteriori precisazioni in merito alla transazione con il Principe (che sicuramente non è azzurro). Dalla lettura attenta della transazione, al punto 1 della “rinuncia del Comune” scritto in maniera molto velato, si cede anche la strada – tratturo che parte dal Pozzo del Principe (affianco al bar Pertosa) e si spinge fino alla Torre Mileto e quindi al villaggio Cala del Principe, attraversando un pezzo della s.s. 41 che tutti noi percorriamo d’inverno e d’estate per recarci alla Torre. E non si capisce se verrà concessa solo il primo tratto di strada, cioè quello che va fino al nuovo parcheggio, oppure se si cede tutta la strada fino alla Torre!! Da come è scritto sembrerebbe fino alla Torre!! Se così fosse, nel prossimo futuro ci sarà vietato anche l’ingresso alla strada – tratturo che porta alla Torre!!! Poiché diventerebbe di proprietà del Principe!! E’ scandaloso!!
Nella transazione si dice pure che il Comune deve rinunciare al tratturo che passa nel villaggio Cala del Principe (precisamente dove ha costruito la sua piscina) oggetto di giudizio ANCHE SE LA CTU TECNICA AUTORIZZATA DAL GIUDICE, PRESENTE NEGLI ATTI DEL COMUNE, DA’ RAGIONE ALL’ENTE AFFERMANDO CHE LA SUDDETTA STRADA – TRATTURO, CIOE’ QUELLO CHE ATTRAVERSA IL VILLAGIO, UNITAMENTE AL PRIMO TRATTO CHE PORTA ALLA TORRE E AL SECONDO CHE PORTA FINO A CAPOIALE, E’ DI PROPRIETA’ DI SAN NICANDRO GARGANICO!!! Il che permetterebbe ai cittadini di entrare ed attraversare anche con la propria autovettura il villaggio Cala del Principe, senza che questi potrebbe opporsi e ci consentirebbe di effettuare un tragitto fino al confine con Cagnano Varano, ossia fino a Capoiale passando per Cala Rossa e la spiaggia successiva e fermarci ogni qualvolta lo si voglia accedendo liberamente alle nostre spiagge. Sarebbe un bel percorso non credete?? Invece sembra esserci qualcuno che fa il tifo per il Principe piuttosto che per il nostro paese. Per quale ragione? Che fretta c’è? Non è più logico attendere il prossimo 13.2.2020, ossia la prossima udienza, dato che è così vicina e proporre un’altra transazione? Magari facendo partecipi anche le forze di minoranze?
Inoltre il Principe, attraverso i suoi tecnici di fiducia, ci offre uno specchio per allodole, ci dona cioè un tratto di terreno della sua proprietà lungo il confine della ss.41 fino all’altezza dell’incrocio verso il sito Madonna D’Elio, per fare, a spese del Comune, la pista ciclabile, che non si potrà mai fare, perché questa striscia di terra è regolata dai criteri del SIC (sito di importanza comunitaria) e dal Parco del Gargano che non permettono quasi nessun intervento poiché su quella terra insiste la “macchia mediterranea” INTOCCABILE!!.
La verità è che a fronte della cessione del solo pezzo di strada – tratturo che attraversa il villaggio turistico, per cui, ripeto, la ctu stabilisce che appartiene al nostro paese, il Principe potrebbe concedere molto di più, ma tanto di più, e soprattutto prendersi di meno perché gli consentirebbe di conservare intatto il suo bel villaggio. Che in effetti è bello. Questa sarebbe una buona transazione e sfido l’amministrazione a provarci.
Vi esorto a presenziare in consiglio comunale per fermare questa bruttura!
E’ l’ultimo pezzo di terra buona che ci rimane!”
Domenico Fallucchi
APPROVAZIONE BOZZA DI TRANSAZIONE COMUNE SANT’ELIA
30 Gennaio 2020
In questi giorni sono apparsi sui siti web locali notizie non veritiere sulla proposta di transazione che si andrà a discutere nel Consiglio comunale del 31/01/2020. Giova precisare che nel caso in cui il Consiglio comunale decida di approvare la proposta di deliberazione nel suo complesso contenente altre condizioni proposte dall’Ente (e non la sola bozza proveniente da Sant’Elia) il Comune di San Nicandro Garganico riceverebbe i seguenti benefici:
- Acquisizione definitiva del parcheggio pavimentato;
- Acquisizione definitiva del lungomare (a dire quello con le vele in cemento);
- Acquisizione della vecchia strada provinciale ceduta dalla Provincia alla Sant’Elia con la realizzazione della nuova provinciale;
- Acquisizione di altre due particelle in prossimità della cd spiaggetta;
- Acquisizione dell’area che circoscrive la Torre così come attualmente si presenta con la recinzione in paletti di legno;
L’area adiacente (parco archeologico) rimane nello stato di diritto attuale; per meglio chiarire tale concetto si è già pensato di precisare nell’atto deliberativo che tale area rimarrà non solo nello stato di diritto attuale ma anche nello stato di fatto attuale;
Realizzazione della pista ciclo-pedonale sullo stesso tracciato del vecchio tratturo comunale per una larghezza di 4 metri; tale pista avrà il suo accesso nell’incrocio fra la S.P. 41 e la strada che porta a Torre Mileto.
E’ da precisare che nessun accesso verrà negato ai cittadini di San Nicandro né la proposta di deliberazione lo consente. La passeggiata che parte dal parcheggio pavimentato e fino alla Torre verrà definitivamente acquisita dal Comune (si consideri che il primo tratto costituisce relitto di strada provinciale che la Provincia ebbe a scambiare con la Sant’Elia quando realizzò la nuova provinciale sui terreni di proprietà di quest’ultima al fine di evitare indennizzi alla stessa).
Nel caso in cui la proposta di deliberazione intera contenente ulteriori specificazioni del Comune (e non la bozza di transazione) non venisse approvata, il Comune dovrebbe provvedere ad attivare il procedimento di espropriazione sanante ex art. 42 bis quanto meno per l’area di parcheggio pavimentato e per il lungomare; infatti le aree per la realizzazione di tali beni vennero acquisite con decreti di occupazione d’urgenza e poi nei cinque anni successivi non è stato mai adottata l’espropriazione definitiva, facendo divenire illegittima l’occupazione; ciò provocherebbe il pagamento di indennizzi e risarcimenti con costi notevoli per il Comune. In mancanza di espropriazione sanante il Comune è obbligato a restituire il bene la cui occupazione è appunto divenuta illegittima (trattasi di illecito permanente): l’importo da indennizzare non è di poco conto.
Infine ciò a cui il Comune rinuncia è:
la differenza di metri di larghezza della strada comunale che risulta catastalmente più ampia rispetto alla proposta di realizzazione della pista ciclo pedonale di mt. 4;
la parte di strada comunale che parte dall’inizio del cancello di “Cala del Principe” e fino alla parte posteriore, ovvero limitatamente all’attuale insediamento del villaggio;
un residuo limitato di vecchio tratturo comunale, non rilevante ai fini dell’utilizzo dei cittadini, in quanto ubicato all’interno di una particella chiusa.
IL SINDACO