In risposta a due richieste di notizie sulla raccolta differenziata di San Nicandro Garganico inviateci da lettori di Civico 93, si pubblicano le percentuali di raccolta relativa ai primi dieci mesi del 2023 come da comunicazione dell’Azienda Gial Plast la quale precisa che la stessa percentuale è puramente indicativa e deve essere integrata con i dati a disposizione del Comune.
Anno 2023: Gennaio (RD: 45%), Febbraio (RD: 46%), Aprile (RD: 43%), Maggio (RD: 46%), Giugno (RD: 47%), Luglio (RD: 47%), Agosto (RD: 50%), Settembre (RD: 49%), Ottobre (RD: 47%). RD complessiva 2023: 47%.
La stessa Gial Plast comunica i dati degli altri tre comuni della nostra provincia sempre fino all’ottobre scorso: Apricena RD complessiva 2023: 66%, Ischitella RD complessiva 2023: 52%, Lesina RD complessiva 2023: 44%.
Nel maggio scorso è partito l’Osservatorio Regionale Rifiuti il cui obiettivo principale è la raccolta e l’utilizzo dati, la modernizzazione del sistema di raccolta, scambio e utilizzazione dei dati necessari per l’attuazione della politica ambientale, la definizione di strategie comportamentali, informative ed educative per la riduzione dei rifiuti, implementare l’uso di tecnologie e delle migliori pratiche per la raccolta differenziata, la prevenzione, la riduzione e il riutilizzo dei rifiuti. Purtroppo, a tutt’oggi, non è possibile l’acquisizione di dati relativi ai vari comuni.
Tanto premesso, ognuno di noi deve convincersi del grande vantaggio della raccolta differenziata che è quello di prendersi cura dell’ambiente. C’è, inoltre, meno inquinamento dato che i rifiuti non sono stoccati nelle discariche: più si ricicla, meno danneggiamo l’ambiente. E’ possibile eliminare o, quantomeno, ridurre le discariche che rischiano di inquinare le falde acquifere e il terreno su cui poggiano e che, comunque, causano degrado ambientale del territorio che interessano. Ed ancora, evitiamo che le plastiche finiscano in mare e che poi finiscano nell’organismo dei pesci e quindi nel nostro.
Questo deve essere un problema prioritario dell’amministrazione comunale che deve operarsi per maggiori controlli da parte di chi è ancora sconosciuto all’Ufficio Tributi del comune e di quelli che buttano l’immondizia sul territorio. Ed infine, il costo della Tari di questi ultimi non deve continuare ad essere a carico di chi è regolarmente inserito nel registro dei contribuenti Tari.
Il Direttore