Oggi si vuole porre l’attenzione sul cimitero comunale di San Nicandro con le sue problematiche ancora tutte da risolvere. Prima di tutto, la vicenda dei nuovi loculi che si riescono a vendere per le ben note ragioni di cui si è occupato anche il consiglio comunale: i prezzi sono più alti di quelli delle confraternite e, in più, la questione della concessione fissata a trenta anni ma con l’inizio dalla data di stipula del contratto e non dalla morte di chi compra. Su questi nuovi loculi sembra esserci un altro problema ed è quello che, pare, non si può apporre la classica lapide in marmo in quanto non c’è spazio sufficiente. Però tale problema è risolvibile in quanto basta fare una base su cui appoggiare la lapide. Altro problema è quello dei continui furti di fiori che vengono presi e collocati davanti ad altre lapidi. Questo tipo di furto non è mai cessato e le lamentele dei parenti continuano. Fortunatamente sembrano essere, almeno per ora, cessati i furti di oggetti metallici come bronzo e rame. Infatti, lo scorso anno si sono portati via più di settanta portafiori e tutte le grondaie delle strutture dei nuovi loculi. Con quest’ultimo furto sono però andati male in quanto pensavano che fossero di rame ed, invece, erano di alluminio colorato in rame. A qualcuno poi è stato rubato il portafoglio, ma bisogna fare attenzione a non lasciare borse vicino ai propri defunti per andare a prendere l’acqua per i fiori. Il buon senso vuole che le borse non si lasciano mai sole perché tra i defunti girano i vivi che non hanno coscienza. Si dirà: “E i controlli?”. Si sa che il nostro cimitero è un vero e proprio labirinto con tre uscite indipendenti e la vigilanza sembra essere impossibile. Forse con la postazione della video sorveglianza si sarebbero potuti evitare, non certamente il furto dei fiori che cambiano di posto nella scacchiera cimiteriale; non così quelli relativi ad oggetti più ingombranti come, per esempio, quelli in metallo.
Ed infine viene rilevata la carenza di personale. Forse nessuno immagina quanto sia importante il servizio cimiteriale del comune che ha un’anagrafe parallela a quella comunale. Basta pensare che in più di trenta anni ha gestito oltre sessantamila unità, che bisogna essere reperibile 24 ore su 24, che bisogna essere presente in tutte le operazioni relative alla tumulazione e estumulazione dei defunti con possibili ed eventuali pericoli anche per la propria salute. Insomma il cimitero è un mondo a parte che avrebbe bisogno di una rivisitazione generale per una definizione dei compiti, di unità in più e di un controllo automatico della zona.
Il Direttore