Nell’androne dei Palazzo Zaccagnino, sede del comune di San Nicandro, per un po’ di tempo è stata custodita la biga usata per il bellissimo evento della Passione Vivente. E, proprio osservando quella biga, sono stati in molti a chiedersi chi avrebbe guidato la “biga” di San Nicandro e cioè chi avrebbe avuto la guida della prossima amministrazione e la maggior parte parlava male della politica e della non politica in generale ed approssimata.
Prima di tutto occorre dare una definizione della politica che, altro non è, che provvedere ai bisogni collettivi, progettualità, conoscenza dei problemi del territorio, ricerca di soluzioni, scelte economiche, lotta alle povertà, ecc. La politica è questa ed altro ancora e, se si condividono gli scopi, pare del tutto naturale che la sua funzione pubblica può essere esercitata da tutti. È quindi solo una problema di uomini e di scelte. Se, per esempio, un’amministrazione aumenta una imposta comunale questa è stata una scelta che è stata fatta dalla politica, una scelta evidentemente ponderata ma pur sempre una scelta proprio come altre scelte fatte in precedenza da chi ha il compito di amministrare una cittadina. Allora è soltanto un problema di uomini che in quel momento storico fanno politica.
Sfatiamo l’assurdo che la politica la fanno solo gli iscritti ai partiti o movimenti o liste civiche perché ogni azione che viene fatta è una scelta e quindi è politica. Il discorso deve essere spostato, invece, su chi fa politica e, in questo caso, su chi ricopre una carica istituzionale.
Si è sempre capace di ricoprire un incarico pubblico? Evidentemente no in quanto, l’esperienza molto spesso evidenzia esattamente il contrario. Se San Nicandro è un comune in cui ci si lamenta di tutto evidentemente le scelte fatte sono state sbagliate. Non è la politica a fare quelle scelte ma sono gli uomini che, indossando l‘abito della politica, dimenticano quello che è il loro servizio di volontariato verso la cittadinanza. Non è l’iscrizione ad un partito a fare della persona un politico ma sono le sue visioni su come migliorare economia e qualità della vita del proprio territorio. Occorre solamente inseguire un ideale che poi bisogna trasformare in fatti per la gente. Poi, molto spesso quando si parla di politici si parla di casta, ma questa non appartiene a San Nicandro. La nostra “casta” credo sia pure fantasia solo pensare che esista, mentre invece esistono uomini che hanno fatto e stanno facendo scelte. Quindi la non politica non esiste e si vede anche, in campo nazionale, in cui proprio tutti fanno politica, cioè fanno delle scelte.
Per concludere, forse è il caso di parlare di buoni amministratori e di cattivi amministratori perché entrambi governano ma chi li differenzia sono le loro scelte ed i risultati raggiunti.
Il Direttore