La Piazza dei Sapori? C.V.D., cioè Come Volevasi Dimostrare. L’esempio perfetto per fare turismo a San Nicandro. E’ la dimostrazione plastica di come è possibile trasformare la nostra cittadina in una dimostrazione turistica.
Sull’argomento Civico 93 ha sempre cercato di dare risposta a questa domanda e proprio in un editoriale del luglio scorso ci si è chiesti: “Quali sono le attrattive che possiamo offrire ai turisti? Quali sono le nostre particolarità che rendono il nostro territorio interessante?”.
Una domanda che ha una sola risposta e cioè cultura, tradizioni, usi e costumi, arte, esperienza, gastronomia, ente locale, associazioni, imprese, infrastrutture, servizi ed ambiente. La valorizzazione turistica passa da tutto questo e serve per dare l’identità ad un territorio e la organizzazione di eventi è una grande occasione per il turismo. Ma occorre puntare su eventi che attirano ingenti quantità di turisti come è stato per “La piazza dei sapori” che ha visto una marea di persone provenienti dai paesi limitrofi. Quelle persone, oltre all’evento specifico, hanno potuto apprezzare la ospitalità di altri esercizi commerciali con una economia aggiuntiva che si è riversata su San Nicandro.
Occorre quindi puntare sulla qualità degli eventi da mettere in cartellone e definire una pianificazione degli stessi con una strategia di marketing territoriale, progettata tenendo conto delle specificità, unicità e caratteristiche dei luoghi e degli eventi da promuovere relativi alla cultura, alla gastronomia, all’ambiente, ecc.
L’esperienza de “La Piazza dei sapori” deve essere da stimolo per la valorizzazione del territorio e del suo sviluppo turistico. San Nicandro deve cominciare a programmare il suo futuro turistico in maniera più professionale e fare scelte di eventi in parte consolidati e, in parte, da proporre per una strategia di marketing territoriale che duri l’intero anno tenendo conto delle specificità, unicità e caratteristiche dei luoghi e degli eventi da promuovere relativi alla cultura, alla gastronomia ed altro.
San Nicandro ha molto da proporre, argomenti che vanno dalle tradizioni al patrimonio ambientale e culturale ma occorre capire meglio il termine “programmazione” in quanto con l’estemporaneità non si va oltre l’attimo fuggente dell’evento.
Si può recuperare il tempo perduto, basta solo crederci.
Il Direttore