EDITORIALE DELLA DOMENICA, LA BELLEZZA NEGATA DI TORRE MILETO

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“Torre Mileto, dove i ricordi sono presenze concrete di vita vissuta, dove tanti hanno ammirato il tramonto dorato della sera, dove gli innamorati si sono scambiati promesse poi forse neanche mantenute, dove il tempo sembra essersi fermato aspettando un futuro meno ingrato perché i suoi sogni sono finiti sempre all’alba di ogni giorno, dove…”.

Iniziava così un vecchio editoriale di Civico 93 in cui si continuava a ripetere che la torre è parte integrante di ognuno di noi e del nostro territorio. È una delle poche strutture di mare intatta del Gargano ma, come ogni cosa bella, dimenticata da chi dovrebbe averne cura per consegnarla alle prossime generazioni come simbolo di una città che vuole cambiare ma che non riesce ancora a farlo perché forse nata con un destino avverso senza un briciolo di fortuna.

Ebbene, forse tutto questo potrebbe essere già un ricordo dalla prossima estate. Infatti si parla di ben tre nuove strutture che dovrebbero posizionarsi lungo la fascia degli scogli di Torre Mileto lungo la caletta ed un’altra subito a ridosso della stessa.

Insomma tutto lascia sperare che la valorizzazione di quel territorio potrebbe avere un inizio se si riuscisse veramente a capirne le potenzialità senza le quali non c’è futuro che tenga per una cittadina che vive di agricoltura, un settore il cui andamento economico varie con l’inclemenza del tempo.

Allora occorre investire in settori del futuro come il turismo che trascina con sè tutti gli altri fattori economici e cioè il commercio, l’artigianato, l’edilizia e la stessa agricoltura. Se non si capisce tutto questo e non ci si affida al motto latino “carpe diem”, ciò “cogli l’attimo”, allora è inutile qualsiasi discorso di futuro.

La storia di un territorio la scrivono gli uomini con la loro lungimiranza decidendo il destino di tutti. I tempi cambiano, mutano le aspettative e i bisogni collettivi si evolvono. Meglio intervenire che non lasciar morire chi può essere ancora salvato.

Torre Mileto è lì che aspetta idee e progettualità pronta a spiccare il volo verso il destino che giustamente merita. Intanto la sua bellezza è sempre lì con il suo colore rosso di un bellissimo tramonto d’estate.

Il Direttore