EDITORIALE DELLA DOMENICA, IL TRABUCCO DI TORRE MILETO SARA’ IL SIMBOLO DELLA PROSSIMA ESTATE?

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Sembra ancora tanto lontana l’estate 2022 ma per la sua preparazione occorrono idee, disponibilità e tempi di realizzazione.

A causa della pandemia, sono saltati tutti i riti dei “fuochi” di cui, un tempo, San Nicandro Garganico andava fiero e sembra che anche il prossimo carnevale sarà una data da cancellare per la bellissima sfilata del pastore e della pacchiana, dei carri allegorici, delle maschere singole e dei veglioni.

Va da sè che il primo appuntamento turistico-culturale sarà la prossima estate e, quindi, occorre iniziare il primo step per un programma che inizi con la festa patronale di giugno e termini con la fiera di ottobre. Più di tre mesi per offrire ai sannicandresi, ma finalizzato anche al ritorno di un turismo garganico e provinciale, una vasta gamma di iniziative attrattive che costituiscano l’inizio di una inversione di tendenza e con l’obiettivo di una diversificazione di offerta che va dalla tradizione, ai siti di interesse storico e ai nuovi bisogni culturali.

Il simbolo di questa rinascita potrebbe essere il trabucco di Torr Mileto di cui esiste già un primo finanziamento regionale. Sarà forse difficile la sua realizzazione prima dell’estate anche perché poi bisogna indicarne la destinazione. A tale proposito, ci sono diversità di opinioni in quanto, per alcuni, la struttura deve essere utilizzata unicamente a scopo di visita culturale, mentre altri propongono un utilizzo diverso fino ad arrivare a quello commerciale. Ad oggi, però, non si è certi di niente.

E, sempre a proposito della località di Torre Mileto ed anche in elezione al trabucco, occorre definire la vertenza che vede due attori importanti, l’amministrazione di San Nicandro Garganico e la proprietà del villaggio turistico per l’annosa vicenda del vecchio tratturo che passa all’interno di una proprietà non comunale. Con l’amministrazione Ciavarella sembrava che tutto poteva risolversi ma la questione rimane ancora nelle mani di una sentenza o, magari, nelle pieghe di un accordo che non c’è mai stato.

Ma, a parte questi problemi, la prossima estate diventa anche un primo appuntamento importante per questa amministrazione anche perché deve metter d’accordo il costo degli eventi con la disponibilità finanziaria dell’ente.

Pensarci già di oggi, non è tempo perso in quanto il futuro di ogni cosa ha bisogno di una tempistica adeguata. Meglio, allora, programmare oggi e non trovarsi costretti all’ultimo minuto di inserire nel cartellone estivo solamente quello che si trova “sulla piazza”.

Il Direttore