EDITORIALE DELLA DOMENICA. EVENTI E CONTRIBUTI PUBBLICI: IL REBUS DELL’AMMINISTRAZIONE

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È cominciata l’edizione 2022 dell’Estate Sannicandrese con la programmazione che sarà resa pubblica tra qualche giorno e ritorna sempre l’annosa questione dei contributi da assegnare per gli eventi culturali, musicali e di altro genere. Senza il contributo dell’ente pubblico nulla è possibile.

Le associazioni hanno perfettamente ragione a “battere cassa” perché con la contribuzione volontaria collettiva non si possono raggiungere risultati importanti. Dall’altra parte, però, occorre valutare la qualità degli eventi offerti e, quindi, il loro costo. Non è paragonabile, per esempio, la presentazione di un libro o una conferenza con eventi che hanno bisogno di strutture e attrezzature specifiche. Per il primo caso basta unicamente una targa o un omaggio floreale, per i secondi è evidente che i costi lievitano e, quindi, questi ultimi meritano più attenzione per il controllo dei contributi.

Purtroppo a San Nicandro non c’è mai stata una programmazione annuale degli eventi che andrebbe incontro alle difficoltà dell’ente pubblico ai fini della programmazione delle risorse da destinare. Forse perché non c’è molta collaborazione tra le varie associazioni e, quindi, ognuno cerca di portare avanti i propri progetti senza una visione collettiva.

Ma anche a questo potrebbe esserci un rimedio come, per esempio, la istituzione della Consulta delle associazioni per la definizione di una programmazione annuale.

Dopo l’Estate Sannicandrese, cosa si pensa di far per la Fiera di Ottobre? Non si sa a chi bisogna affidarla e poi, magari, ci si ritrova davanti ad un programma abbastanza sterile. Poi ancora, cosa programmar per il prossimo Natale? Bastano solo i Mercatini o anche un ritorno, per esempio, al Villaggio di Babbo Natale?

Forse sono argomenti che parlarne ora sembrano inutili mentre, invece, l’ente pubblico deve governare con una programmazione annuale anche, ma soprattutto, per inserire in bilancio le somme da destinare agli eventi.

Le amministrazioni comunali cercano di accontentare tutte le associazioni per le loro iniziative ma una razionalizzazione della spesa è possibile soprattutto con la presentazione di tutti i consuntivi degli eventi svolti. Sistemi per raggiungere questo obiettivo ci sono e dovrebbero essere accettati da tutti anche perché il costo degli eventi più importanti dovrebbe essere reso pubblico.

Questa sollecitazione non vuole essere altro che un primo passo verso una stabilità degli eventi più importanti della nostra cittadina con uno sguardo rivolto ad un maggior interesse turistico.

Se non si inizia a programmare in anticipo non si farà mai quel salto di qualità culturale che riporti San Nicandro in una dimensione che merita nel territorio Garganico ma anche in quello dell’intera provincia.

Il Direttore