La domanda che i sannicandresi si pongono: “Ma c’è un minoranza nel consiglio comunale di San Nicandro Garganico?”. E’ quanto emerso dai numerosi messaggi pervenuti a Civico 93 negli ultimi mesi.
Una domanda legittima perché si parla di temi che riguardano il futuro della cittadina. E’ facile giustificarsi dicendo che tanto non serve a niente in quanto non si ha il potere di far cambiare decisioni già prese.
Si vuole solo rammentare che gli amministratori comunali sono amministratori di tutti i cittadini che meritano la dovuta attenzione e pare pure inutile dire che le decisioni della maggioranza sono autoritarie e quindi impossibile modificarle. Il rispetto del proprio ruolo impone comportamenti precisi che possono essere di condivisione o di dissenso sui temi senza poi giustificarsi con l’autoritarismo della maggioranza che priva i consiglieri di una efficiente vigilanza sull’operato amministrativo.
Si vuole ricordare che la politica è partecipazione, è presenza per risolvere con confronto e concertazione i problemi della città. Non è bel modo di ricompensare la fiducia dei cittadini che hanno votato non partecipare al consiglio in quanto il confronto è sempre indispensabile in quanto diventa una lezione di democrazia vera l’incontro con le parti mentre un’assenza non giustificata in consiglio rappresenta un vuoto di democrazia.
È evidente che il sistema istituzionale del comune si regge sui cosiddetti “contrappesi” che non solo garantiscono la dialettica tra le diverse anime politiche, ma assicurano la trasparenza informativa sulle diverse proposte delle varie parti politiche sia per dare una qualche soluzione ai problemi del nostro territorio e sia consentono peraltro la formazione consapevole dell’opinione pubblica senza far venir meno il presidio di democrazia e il pluralismo politico.
La maggioranza, intanto, assolve al suo compito di amministrazione della città portando avanti problemi e possibili soluzioni affinché l’iter amministrativo giunga a compimento.
Tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione, quindi, non possono sottrarsi al loro ruolo. Perciò occorre una dialettica produttiva per una strategia di progetti di modernizzazione civile e sociale della città di San Nicandro Garganico col l’auspicio che tutte le parti politiche sappiano lanciare una sfida comune per il bene della nostra cittadina.
Il Direttore