E’ già tempo di Carnevale ed occorre dare spazio a quest’evento di cui la città di San Nicandro deve essere fiera in quanto, anche nel recente passato, era conosciuto in tutta la provincia di Foggia per la sua originalità in quanto “bastava mettersi qualcosa addosso” (come in realtà si faceva) e si usciva in strada per cantare e ballare. Insomma un Carnevale di Venezia povero, nel senso dei costumi, anche se i nostri due costumi tradizionali sono saltati agli onori delle cronache nazionali durante il periodo fascista. Quindi solo spensieratezza e tradizione.
Attesa la sfilata dei carri allegorici nei giorni 11 e 13 febbraio che partiranno dal rione stazione e che avranno temi diversi e la sorprendente sfilata del Pastore e della Pacchiana del giorno 12 febbraio che partirà da Piazza 4 Novembre per il centro storico e le strade principali delle nostra cittadina con quegli ori che sono patrimonio del nostro Gargano in un ondeggiare quasi musicale della “vunnedda”, abito da custodire gelosamente perchè quasi impossibile trovare qualcuno per confezionarlo. Inoltre previsti i “Cun’c’rtin” nei giorni 11 e 13 febbraio e in Corso Garibaldi la partecipazione delle scuole dell’istituto “D’Alessandro-Vocino” e le classi dell’Istituto delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore “Matteo Zaccagnino.
Poi, mentre il Carnevale finisce dappertutto con l’arrivo delle “Ceneri” di mercoledì, quello di San Nicandro, insieme a quello ambrosiano di Milano, continua fino alla prossima domenica con il “Carnevaletto” e la tradizionale rottura della “pignata”.
Insomma tanti eventi che, se ben strutturati ed organizzati, potrebbero avere un’alta valenza turistica proprio per la diversificazione dell’offerta delle nostre manifestazioni. Ma, per fare questo, occorre il costante sostegno dell’amministrazione pubblica che fa le scelte, che detta gli indirizzi, che anticipa i bisogni dei cittadini, che programma un futuro per tutti. Non è comunque facile raggiungere tutti gli obiettivi ma occorre almeno cominciare a tracciare una strada. Questo succede solo quando l’amministrazione pubblica è pienamente funzionante, coesa e con tanta voglia di programmare.
Ma oggi godiamoci il nostro Carnevale e l’invito a tutti dell’associazione Pro Loco è la massima partecipazione dei sannicandresi.
Il Direttore