Tre giorni senza politica. E’ Carnevale! La politica si ferma per dare spazio a quest’evento di cui la città di San Nicandro Garganico deve essere fiera in quanto, anche nel recente passato, era conosciuto in tutta la provincia di Foggia per la sua originalità in quanto “bastava mettersi qualcosa addosso” (come in realtà si faceva) e si usciva in strada per cantare e ballare. Insomma un Carnevale di Venezia povero, nel senso dei costumi, anche se i nostri due costumi tradizionali sono saltati agli onori delle cronache nazionali durante il periodo fascista.
Quindi niente politica ma solo spensieratezza e tradizione. Un momento! Scordavo che IL PD è impegnato per le primarie per la scelta del nuovo segretario nazionale. Va bè, una coincidenza, niente di più.
Attesa la sfilata dei carri allegorici con il tema “Che ne sai di un campo di grano”, “Netflix” e “Mettete i fiori nei cannoni” che la dice lunga sull’allegoria del tema. Sorprendente sarà certamente la sfilata del Pastore e della Pacchiana con quegli ori che sono patrimonio del nostro Gargano in un ondeggiare quasi musicale della “vunnedda”, abito da custodire gelosamente perchè quasi impossibile trovare qualcuno per confezionarlo.
Poi, mentre il Carnevale finisce dappertutto con l’arrivo delle “Ceneri” di mercoledì, quello di San Nicandro, insieme a quello ambrosiano di Milano, continua fino alla prossima domenica con il “Carnevaletto” e la tradizionale rottura della “pignata”.
Insomma tanti eventi che, se ben strutturati ed organizzati, potrebbero avere un’alta valenza turistica proprio per la diversificazione dell’offerta delle nostre manifestazioni.
Ma, per fare questo, occorre il sostegno dell’amministrazione pubblica. Caspita…. allora si riparla di politica? Insomma questa benedetta parola la si ritrova dappertutto. E’ lei che muove un territorio, che fa le scelte, che detta gli indirizzi, che anticipa i bisogni dei cittadini, che programma un futuro per tutti. Non è comunque facile raggiungere tutti gli obiettivi ma occorre almeno cominciare a tracciare una strada. Questo succede quando l’amministrazione pubblica è pienamente funzionante, coesa e con tanta voglia di programmare.
Tra qualche giorno è prevista una riunione tra tutte le associazioni di San Nicandro Garganico proprio per programmare tutti gli eventi da svolgere durante questo anno, l’assegnazione degli stessi e, soprattutto, poter predisporre il bilancio ed inserire delle importanti e congrue poste specifiche per le manifestazioni del 2023.
Perciò, dopo questo Carnevale, occorre dare una svolta culturale che indichi una strada da cominciare a percorre insieme con tutti i soggetti interessati ed occorre fare le mosse giuste per vincere la partita. L’indecisione non paga e allungare il tempo delle scelte va a scapito della credibilità dei giocatori.
Ma oggi è Carnevale e, come si dice, “ogni scherzo vale”. Ripristiniamo allora la cultura del Carnevale, riprendiamoci il passato e facciamolo diventare futuro
Il Direttore