La notizia pubblicata ieri da Civico93 sul decremento della popolazione a San Nicandro ha posto in luce un problema ritenuto interessante dai lettori che è quello delle prossime elezioni comunali. Ci sono state richieste di chiarimenti sul nuovo sistema elettorale e come saranno le prossime campagne elettorali.
Per la prima richiesta, la risposta è semplice. A San Nicandro si voterà con un sistema maggioritario a turno unico: viene eletto chi ottiene il maggior numero di voti. Diventa sindaco chi ha ottenuto il maggior numero di voti; la lista collegata si aggiudica i 2/3 dei seggi del consiglio; il restante terzo viene suddiviso tra gli altri partiti o coalizioni in base alle percentuali ottenute. Il primo seggio delle liste di maggioranza spetta ai candidati sindaci sconfitti. In caso di parità tra due candidati alla carica di sindaco si procede al ballottaggio la seconda domenica successiva. In caso di ulteriore parità viene eletto il candidato più anziano. Ciascun candidato sindaco è collegato a una sola lista e quindi scegliendo un candidato si sceglie automaticamente anche la lista di consiglieri ad esso collegata; ciascuna lista deve essere composta da un numero di candidati che non sia superiore a quello dei consiglieri da eleggere e non sia inferiore ai 3/4 del totale. L’elettore può esprimere una preferenza tra i consiglieri della lista collegata al candidato prescelto, scrivendone il cognome sotto il contrassegno della lista.
Per la seconda richiesta, cioè sul come verrà svolta la campagna elettorale, la risposta non è semplice anche perché San Nicandro non ha esperienze precedenti in merito. La logica vorrebbe che cominciare a muoversi tardi può essere deleterio e, quindi, l’inizio deve essere programmato molti mesi prima, già durante il periodo dell’amministrazione che si sta chiudendo. A San Nicandro, qualcuno ci sta già pensando e sta analizzando la situazione e diventare “personaggio affidabile” da essere così percepibile dagli elettori.
Altro elemento da considerare è la scelta degli elettori a cui rivolgersi in quanto è impossibile piacere a tutti e poi occorre che gli altri percepiscono che si è differente dagli altri creando un’immagine forte della presenza sul territorio. Per il programma elettorale (che poi viene di solito dimenticato dopo le elezioni) basto solo alcuni punti qualificanti di sicuro effetto. Ed infine, il trend politico nazionale che in quel momento storico può avere la capacità di influenzare gli elettori. Da ultimo, una campagna elettorale con il metodo tradizionale che resta sempre quello vincente affiancato, però, dalle nuove tecnologie e i canali social.
Dovrebbe essere sempre consolidata la certezza di una legislatura comunale che abbia i suoi termini stabiliti ma, poiché ogni amministrazione può anche non reggere fino al termine della legislatura ed in vista del censimento permanente per San Nicandro, c’è questo clima di una campagna elettorale latente in modo da essere pronti a qualunque evenienza.
Il Direttore