Cominciata la partita per la corsa delle elezioni comunali, ora comincia la vera gara per chi arriverà al traguardo del 10 giugno per poi continuare con i tempi supplementari del 24 giugno in cui si deciderà il vincitore della competizione.
Ieri sono state presentate 15 liste, 1 lista del Movimento 5 Stelle con candidato sindaco Nicola Corso, 3 liste della coalizione del candidato sindaco Pierpaolo Gualano, 3 liste della coalizione del candidato sindaco Fabrizio Tancredi, 4 liste della coalizione del candidato sindaco Costantino Ciavarella e 4 liste della coalizione del candidato sindaco Mario D’Ambrosio. In totale sono 229 candidati aspiranti alla carica di consigliere comunale ma solo 16 di loro saranno scelti dai sannicandresi nella giornata del 10 giugno prossimo. Sono alcuni dei numeri che caratterizzano la tradizionale sfilata, terminata poco dopo mezzogiorno di sabato, negli uffici del nostro comune per il tortuoso e delicato iter di presentazione delle varie candidature.
Ora inizia l’operazione “curiosità”, ossia conoscere i nominativi di chi si è messo in gioco per un posto in consiglio e cominceranno i primi giudizi sulla qualità delle liste, delle persone e cominciare a capire chi possono essere i veri “portatori” di voti e chi sia stato inserito per completare la lista. Tali giudizi verranno trasformati in proiezioni quantitative di voti e, quindi, nella individuazione delle coalizioni che potrebbero andare a ballottaggio. Tutti a fare i giudici e a voler dare un proprio parere quasi a convincere gli altri della bontà della propria scelta. A meno che non ci sia qualche lista nella quale salta subito all’occhio la solidità di persone di cui già si conosce la loro forza a livello di raccolta di consenso, le altre avranno i loro sponsor che argutamente dovranno far credere che la propria lista è la migliore con la speranza che poi questa credenza possa passare di bocca in bocca fin quasi a crederci ad indirizzare il voto verso questa scelta ritenuta più che probabile e quasi sicura. Insomma un messaggio pubblicitario di convinzione collettiva.
Intanto si invita a voler leggere tutte le liste, farsi un proprio giudizio e decidere senza condizionamenti ma solo in base alla propria coscienza e non perché si presume in anticipo la vincita di qualcuno.
Il Direttore