EDITORIALE DELLA DOMENICA. BASTA CONFLITTUALITA’ PER UNA MORALIZZAZIONE COLLETIVA

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Mentre i cittadini di San Nicandro fanno le file per farsi vaccinare, la politica è completamente presa dalle vicende che si sono susseguite in questi giorni a cui si accompagna anche la campagna per le prossime amministrative di fine settembre.

Due mondi che non si incontrano, da una parte la voglia di sconfiggere questa pandemia e di ricominciare a vivere anche con l‘impegno del governo per aperture graduali delle attività commerciali e culturali, dall‘altra la voglia di continuare ad amministrare e l‘insofferenza di chi è stanco di questa amministrazione.

Bene la campagna vaccinale che è un appuntamento per tutti con un sentito grazie al mondo sanitario e al volontariato, non altrettanto bene si può dire sul versamento politico.

Infatti, l‘ultimo consiglio comunale si è chiuso con l‘approvazione di solo due punti all‘odine del giorno in quanto poi è venuto a mancare il numero legale. Questa vicenda è stata preceduta dalla sostituzione di un assessore, dall‘attacco dei partiti per questa nomina, da repliche da parte degli interessati, dalla formalizzazione di ben sette firme depositate dal notaio per porre termine a questa consiliatura. Tutti spettano ora le altre due firme che dovrebbero essere apposte dal partito di Fratelli d‘Italia ma di cui ancora non vi è la piena certezza.

In tutto questo, continuano gli incontri tra partiti e movimenti per la formazione delle coalizioni che si dovranno contendere la poltrona del primo cittadino. A tal proposito si comincia a parlare anche di primarie di partito o di coalizioni. Insomma un panorama in cui non vi è ancora chiarezza per nessuno. In termini sportivi si direbbe che tutti si stanno a guardare, a controllare l‘operato degli altri ed a seguire poi la scia di chi, si presume, sia in vantaggio sugli altri.

Sono in molti a scommettere che, come stanno le cose, sia meglio un commissario ma sorprese arriveranno sicuramente soprattutto quando saranno pubbliche e definitive le coalizioni in corsa. Persone che hanno dato già la loro adesione a qualcuno si troveranno a dover fare marcia indietro “per questione di forza maggiore” e, quello che solo qualche giorno prima era impensabile, potrebbe diventare reale. Nomi di candidati a sindaco se ne fanno tanti, tutti rispettabili, ma nessuno ancora ha l‘imprimatur della scelta condivisa. Presto potrebbe esserci un‘accelerazione non appena si definisce o la decadenza del consiglio comunale o la sua continuità e molto dipenderà da qualche partito del centrodestra.

Certamente San Nicandro non vive una bella stagione politica e mettere insieme una squadra per il prossimo governo cittadino sarà un Impegno forte e perciò occorre gente disponibile con un chiaro programma da realizzare che tenga conto di questo difficile momento storico dal punto di vista economico e dal punto di vista sociale e culturale. La speranza è che tutti i partiti abbiano la piena consapevolezza dei bisogni dei sannicandresi e che si lasci da parte la conflittualità per far posto ai soli valori etici per una moralizzazione collettiva della politica locale.

Il Direttore