Assegnati 2,85 milioni ai carnevali storici per il 2023 per il finanziamento delle 48 manifestazioni in totale, a fronte di 62 domande di contributo presentate di cui 56 giudicate ammissibili, suddivise in tre classi per storicità dei carnevali.
Questi i parametri per ottenere i finanziamenti necessari: qualità artistica del progetto, rilevanza storico-culturale della manifestazione, capacità della manifestazione di integrarsi con il patrimonio del territorio anche al fine di incidere sull’attrattività turistica, attività collaterali di studio e ricerca e allestimenti di luoghi per la documentazione aperti al pubblico, capacità di valorizzare le competenza artigianali del territorio e di sviluppare forme di partecipazione delle comunità locali.
Perché questa premessa sul carnevale per una manifestazione che si farà tra 4 mesi?
Perché anche la città di San Nicandro potrebbe usufruire dei suddetti finanziamenti ma le manca il riconoscimento del “carnevale storico” in quanto non ha fatto mai richiesta al Ministero della Cultura. Eppure i requisiti sembrano esserci il quanto il carnevale di San Nicandro è antichissimo e, come già altre volte pubblicato da Civico 93, già nel 1618 festeggiava il suo “carnevale”, come si evince dalla ricerca di Vincenzo Civitavecchia che riguarda “Un testamento sannicandrese del 1618”.
Insomma un evento che potrebbe diventare un bene importantissimo per il turismo ma che rimane, purtroppo, relegato ad una manifestazione di piazza per ravvivare nei tre giorni la nostra cittadina quanto, invece, il Carnevale dovrebbe essere molto di più per i sannicandresi in quanto è patrimonio culturale che non va dimenticato.
Rammarica, poi, che la città di Apricena abbia avuto il riconoscimento di “Carnevale storico” per la cittadina della Madrepietra dalla Regione Puglia.
Ogni anno, infatti, la Regione Puglia concede finanziamenti per manifestazioni carnevalesche ritenute significative e il carnevale di San Nicandro ha tutti i requisiti per l’accesso ai contributi per la specificità dell’evento e per i suoi trascorsi storici (non deve essere dimenticato che la coppia “Pastor e Pacchiana” ha vinto il primo premio a Roma durante il periodo fascista).
Se si inizia a pensare già da oggi al Carnevale 2024 forse potremmo recuperare tanto tempo perduto.
Il Direttore