DRUNKORESSIA IN ITALIA: COLPITE 300 MILA TRAGAZZE

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In Italia colpisce circa 300 mila adolescenti, in maggioranza donne. Bevono per dimagrire e allo stesso tempo non mangiano per bere

DRUNKORESSIA

Drunkoressia: poco cibo e tanto alcol. Non mangiare per bere e riempirsi di alcol al punto da non avere più appetito. Un mix tra l’alcolismo e l’anoressia e parte da un effetto dell’alcol: se preso a digiuno: non fa ingrassare. Contiene, infatti, diverse calorie (1 grammo di alcol equivale a circa 7 calorie), ma sono “vuote”, non danno energia che viene immagazzinata. Non a caso gli alcolizzati in genere sono molto magri, al massimo gonfi, e l’alcol al tempo stesso ha un effetto anoressizzante, perché satura la fame.

DRUNKORESSIA IN ITALIA

La drunkoressia è un disturbo alimentare subdolo che in Italia interessa 300mila adolescenti, in prevalenza tra i 14 e i 17 anni, l’80 per cento ragazzine. Una cifra che fa paura e che, come sottolinea Laura Della Ragione, referente del ministero per i disturbi alimentari, fondatrice e direttrice del primo centro pubblico per la cura delle ragazze che soffrono di questa patologia: “è in continuo aumento e in dieci anni non ci sarà più nemmeno prevalenza di genere”.

Magrissime, se non addirittura scheletriche, e ubriache. Bevono per dimagrire ma allo stesso tempo dimagriscono per bere: un circolo vizioso che permette loro non solo di mantenere sotto controllo la paura di ingrassare ma anche di esorcizzare le insicurezze tipiche dell’adolescenza e vivere meglio le relazioni sociali con i coetanei.

COME NASCE LA DRUNKORESSIA

Una follia, quella della drunkoressia, che arriva dai paesi anglosassoni e principalmente dal mondo della moda. Come evidenzia Emanuele Scafato, responsabile dell’Osservatorio nazionale sull’alcool dell’Istituto Superiore della Sanità: “Le modelle sono state le prime a scoprire che bere può aiutare a dimagrire, fornendo un senso di sazietà e quel minimo di calorie che servono per sopravvivere, così da fare a meno dei nutrienti. Al tempo stesso, avendo in precedenza digiunato, possono permettersi di bere durante i vari eventi, senza il timore di ingrassare”.

Una follia questa che però si è particolarmente diffusa anche tra le ragazzine che non sfilano ma che, a quell’età, vorrebbero tanto essere come quelle modelle.

BOOM DEL BINGE DRINKING

La drunkoressia in Italia, e non solo, è molto legata al boom del binge drinking (letteralmente: abbuffata alcolica), la malattia che si definisce quando si bevono almeno 6 o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto superiore della Sanità, il binge drinking è un fenomeno che riguarda ormai, in Italia, 3,8 milioni di consumatori. Di questi, 2,8 milioni sono uomini e 1 milione sono donne. Ma il dato più preoccupante è un altro: sono 835 mila i giovani tra gli 11 e i 25 anni colpiti dallo stile di vita e di consumo di alcolici definito binge drinking.

BINGE DRINKING E ICTUS

Il binge drinking in età giovanile aumenta in modo esponenziale il rischio di ictus emorragico o ischemico nei primi anni della vita adulta, sia per quanto riguarda la quantità di alcol sia per la durata dell’eccesso. A queste conclusioni sono arrivati i ricercatori dell’università di Seul, guidati da Eue-Keun Choi, con uno studio pubblicato sulla rivista Neurology. La ricerca è stata molto ampia, e ciò la rende ancora più attendibile: ha coinvolto, per sei anni, un milione e mezzo di giovani tra i 20 e i 30 anni in maggioranza forti bevitori (consumatori di almeno 15 grammi di alcol al giorno). Chi aveva abusato per almeno due anni del consumo di alcol si è ritrovato con un rischio di ictus aumentato del 20 per cento rispetto a chi non beveva e del 19 per cento nei confronti di chi aveva bevuto in modo moderato. Con tre anni di abuso di alcol, il rischio saliva al 22 per cento, e con quattro anni di abuso al 23 per cento.

PERCHE’ BERE A DIGIUNO E’ PEGGIO?

La drunkoressia nasce anche da alcuni riti che ormai sono entrati negli stili di vita delle nuove generazioni. L’aperitivo, o anche l’apericena: che poi significa bere molto e mangiare poco. La dipendenza dallo smartphone che si abbina al consumo, a digiuno, di alcolici e superalcolici. Il culto della magrezza. Ma perché bere a digiuno è peggio rispetto alle bevute durante i pasti? Il cibo ingerito con l’alcol ne riduce l’effetto tossico e ne aumenta l’assorbimento. Da qui l’aumento di peso quando si beve molto e si associa l’alcol al cibo.

DANNI DELLA DRUNKORESSIA

Unire insieme anoressia e alcolismo può avere effetti pesantissimi sulla salute. “Anoressia, bulimia e alcolismo sono patologie gravissime. L’associazione può produrre effetti micidiali. Cirrosi epatica, tumori al fegato, lesioni cancerose al seno, danni all’apparato riproduttivo e soprattutto all’attività cerebrale fino al deficit cognitivo. In soggetti già sottopeso, l’alcolismo può avere effetti devastanti”, spiega Scafato.

A parte i danni principali, che sono concentrati nella zona del fegato, la drunkoressia produce anche altri danni. E in particolare:

Cattivo funzionamento delle valvole di entrata e di uscita dello stomaco

Problemi alla funzionalità sessuale dell’uomo e alla regolarità del ciclo mestruale della donna

Perdita di memoria

Ulcere

Pericolo di emorragia interna

Cattivo funzionamento del sistema muscolare

SINTOMI DELLA DRUNKORESSIA

E’ raro che la patologia venga riconosciuta in tempo. A volte succede che ci si accorge del malessere della ragazza solo quando diventa così malnutrita da avere bisogno del sondino o peggio quando finisce in coma etilico.

Gli unici sintomi che possiamo considerare validi, come campanello d’allarme per la drunkoressia, sono analoghi a quelli del binge drinking. E in particolare:

Vomito

Respirazione irregolare e faticosa

Confusione mentale, perdita di lucidità e di memoria

DRUNKORESSIA PREVENZIONE

Non è facile prevenire la drunkoressia, ma alcune cose sono importanti per evitare un irrimediabile peggioramento della situazione.

Intervenite ai primi sintomi, ancora nella fase del disagio, quando l’adolescente salta spesso i pasti e mangia in modo svogliato e irregolare

Fate in modo di controllare il suo peso

Consultatevi con un professionista esperto

Intanto cercate di convincere l’adolescente a fare molto esercizio fisico e qualche sport al quale possa appassionarsi

Date alternative alla vita sedentaria

Educate con leggerezza all’uso degli alcolici. Non esagerate con la severità, ma fissate dei paletti. Questo è il primo: non si consuma alcol, neanche un sorso, prima dei 15 anni di età. (nonsprecare)