I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e quelli della Stazione di Rignano Garganico (coordinati dal Comando Compagnia di San Giovanni Rotondo) nei giorni scorsi hanno proceduto alla chiusura di un circolo ricreativo nella città di San Pio e di un bar sito in Rignano Garganico, a seguito delle ordinanze emesse dal Questore di Foggia che ne dispone la chiusura immediata, sulla base delle attività di controllo poste in essere dagli operanti dell’Arma.
A San Giovanni Rotondo, i militari, quotidianamente impegnati nella capillare attività di controllo del territorio tesa a garantire sicurezza e rispetto della legalità, segnalavano e chiedevano l’immediata chiusura di un circolo ricreativo, a seguito dei controlli effettuati e dai quali si evinceva la costante presenza di molti avventori pregiudicati e dediti al consumo ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Considerato, pertanto, luogo di consumazione di attività illecite, penalmente censurabili e rilevanti, abituale ritrovo di soggetti gravati da precedenti specifici attinenti alla detenzione e vendita di stupefacenti, nonché luogo di contatto tra spacciatori e consumatori, quindi costituente pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
La Questura di Foggia, condividendo appieno i presupposti e le risultanze raccolte in modo analitico e minuzioso dai militari dell’Arma, ne ha disposto la chiusura immediata, ex art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento è stato già notificato al titolare del circolo, a cura degli stessi Carabinieri.
Il circolo ed il titolare erano già noti alle forze dell’ordine in seguito all’ operazione dello scorso dicembre, condotta sempre dal Comando di Compagnia di San Giovanni Rotondo, denominata “drug express” e con 14 soggetti, tra pusher e corrieri, arrestati con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il titolare del circolo, già allora, veniva raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare in quanto lo stesso circolo rappresentava materialmente il luogo in cui si svolgeva la vendita di sostanze stupefacenti “al dettaglio”, provenienti da Cerignola.
Sempre a seguito di mirati servizi di prevenzione e repressione di attività illecite, i Carabinieri del Comando Compagnia di San Giovanni Rotondo, chiedevano al Questore di Foggia ulteriore decreto di chiusura di un bar a Rignano Garganico, a seguito di un grave episodio di violenza consumatosi all’interno del locale, di cui si è reso protagonista il titolare del bar, che, in quanto tale, avrebbe dovuto preservare la tranquillità e l’incolumità della sua clientela.
Le accurate indagini svolte dagli militari dell’Arma hanno inoltre permesso di verificare l’assidua frequentazione del suddetto bar, nonché luogo di ritrovo abituale, di soggetti con pregiudizi di polizia.
Gli avventori e lo stesso titolare del locale infatti, a seguito dei controlli effettuati, risultavano essere in gran parte gravati da vicende giudiziarie per reati contro il patrimonio, contro la persona, per reati attinenti a sostanze stupefacenti e in materia di armi. Vi è di più, il titolare del suddetto locale, è stato già destinatario di due contestazioni amministrative per violazione della normativa anti-COVID.
Per tutte queste ragioni la Questura di Foggia ne ha disposto e decretato la chiusura per giorni 15, ritenendo che l’attività condotta dal titolare dell’esercizio commerciale costituisca una seria minaccia per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, proprio in ragione delle ridotte dimensioni della comunità di Rignano Garganico.