“La scuola è una priorità per l’agenda politica pugliese e Diritti a Scuola un progetto irrinunciabile, di cui la nostra Regione è ancora più orgogliosa, dopo il conseguimento del primo Premio RegioStars 2015, il riconoscimento europeo alle buone pratiche realizzate negli stati dell’Unione. Per queste ragioni – ha detto l’Assessore al Diritto allo Studio e alla Scuola Sebastiano Leo – anche per l’anno accademico in corso sosterremo l’offerta formativa delle scuole pugliesi, stando accanto ai docenti, al personale ATA e a quello amministrativo, che conducono una serrata lotta contro la dispersione scolastica e per il conseguimento del successo formativo delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Da ieri – fa sapere l’assessore – è online la procedura con cui le istituzioni scolastiche potranno candidarsi: auspichiamo che le scuole partecipino numerose, cogliendo l’opportunità di integrare ulteriormente la propria offerta formativa, con particolare attenzione per i giovani in condizioni di fragilità ed esposti al rischio di restare indietro. La scuola – ha proseguito Leo – è una comunità dalla quale nessuno deve sentirsi escluso: al recupero delle competenze chiave di italiano e matematica, si accosta la fase C del progetto, che consente l’intervento di psicologi, mediatori culturali e orientatori capaci, con la propria professionalità, di fornire strumenti per il recupero dell’autostima e per facilitare le relazioni sia con gli insegnanti sia tra gli stessi studenti. Infine – ha concluso l’assessore – quest’anno c’è un’importante novità: abbiamo previsto, infatti, anche il coinvolgimento di esperti di diritto per avviare percorsi di legalità all’interno delle scuole e di professionisti per facilitare ulteriormente l’acquisizione di competenze disciplinari tecniche, per fornire ai nostri ragazzi tutti gli stimoli necessari per riscoprire l’interesse per la conoscenza e dotarli di strumenti sempre più all’avanguardia”.
A partire da giovedì 3 marzo 2016 è online la procedura telematica che consente alla scuole pugliesi primarie e secondarie di primo grado e al biennio degli Istituti di secondo grado di candidarsi a Diritti a Scuola 2016 con una proposta progettuale. La procedura è disponibile sulla piattaforma Sistema Puglia all’indirizzo http://www.sistema.puglia.it/dirittiascuola2016. A differenza delle precedenti edizioni, in cui gli istituti scolastici presentavano singoli progetti per area disciplinare, nell’ambito del nuovo Avviso ogni scuola potrà candidare una sola proposta progettuale contenente al proprio interno le diverse articolazioni disciplinari secondo le combinazioni previste dal bando. (…)
Tra le novità principali dell’edizione 2016, che sulla base dell’esperienza maturata intendono ampliare l’ambito d’azione attraverso importanti innovazioni, quelle di sviluppare un servizio specifico di sostegno e di sensibilizzazione sulle tematiche della cittadinanza attiva e della legalità per le famiglie e gli studenti a rischio di emarginazione sociale, di estendere l’intervento alle materie tecnico-professionali e potenziare le funzioni di orientamento ai percorsi di alternanza scuola–lavoro, infine – dando attuazione a quanto esplicitamente previsto nell’Accordo con il M.I.U.R. – sono previsti interventi a sostegno dell’attività di formazione/informazione del personale degli Istituti Scolastici.
Giunto alla settima edizione, grazie a Diritti a Scuola la Regione Puglia ha ottenuto importanti risultati nella lotta al fenomeno dell’abbandono scolastico: in Puglia il tasso di dispersione scolastica è sceso dal 30,3% del 2004 al 19.9% del 2013. I risultati raggiunti sono estremamente significativi anche da un punto di vista quantitativo: sono stati finanziati 3757 progetti e coinvolti 1.473 Istituti scolastici; hanno partecipato oltre 200 mila studenti, avvalendosi del lavoro di circa 7mila docenti aggiuntivi precari e di circa 3mila amministrativi e ausiliari aggiuntivi precari che – negli stessi anni – non avrebbero lavorato e ai quali è stato garantito anche il punteggio relativo al servizio prestato, valido ai fini del posizionamento nella graduatoria provinciale di servizio